Il sito dell’ex Sofitel a Huahine, uno dei siti più importanti che il governo vuole far rivivere. ©DR
Settore prioritario per il governo Brotherson, il turismo sta andando bene, ma sono state implementate poche nuove iniziative. E’ per quest’anno, assicura il Presidente del Paese: cinque dei diciotto siti turistici notevoli ma vacanti saranno offerti quest’anno agli investitori. Moetai Brotherson, inoltre, non abbandona l’idea di istituire una tassa di soggiorno, che potrebbe assumere la forma di una “Esta” sul modello anglosassone.
Si attende con impazienza il piano generale della ricettività turistica. Per questo settore prioritario è stato ordinato a KPMG uno studio che dovrebbe essere consegnato integralmente negli ultimi giorni di gennaio. Comprende, spiega Moetai Brotherson, responsabile del portafoglio turismo, “raccomandazioni per arcipelago in termini di tipologie di alloggio che sembrano rilevanti per questa o quella destinazione”, et “una valutazione di siti notevoli che sono o in mano al Paese, o aree private ancora dismesse”. Con sorprese, ha detto: “C’erano alcune cose che erano un po’ sorprendenti, siti che non erano stati evidenziati come avrei immaginato che sarebbero stati evidenziati. Ma con ogni rendering discutiamo e questo ci permette di perfezionare il risultato. »
Lo studio accompagna le sue conclusioni sui vari siti con raccomandazioni sulla rilevanza dell’apertura o meno dell’esenzione fiscale locale. Sui propri siti, il governo opta per affitti a lungo termine. “Sono sempre in contatto con questi investitori che non chiedono assolutamente tasse, ma chiedono però la messa a disposizione di terreni. In un progetto alberghiero di fascia alta, il terreno rappresenta tra il 15 e il 20% dell’investimento. Quindi quando porti quella terra (sotto forma di contratto di locazione a lungo termine, ndr), aiutate notevolmente il piano aziendale e di conseguenza non hanno bisogno dell’esenzione fiscale. Questo è quello che fanno ovunque nel mondo. »
Il Presidente del Paese spera di lanciare rapidamente il promesso bando per progetti su siti notevoli: cinque dei 18 siti individuati dovrebbero essere scelti per il 2025.
>Tassa di soggiorno: “diversi approcci non del tutto coerenti”
Il Paese sta ancora valutando la possibilità di introdurre una tassa di soggiorno. Ma se il lavoro è iniziato, “Esistono diversi approcci che non sono del tutto coerenti, dit Moetai Brotherson, cerchiamo di armonizzare i punti di vista dei diversi ministeri. Ma penso che sia necessario. Se vai in Nuova Zelanda, hai l’equivalente di Esta. Se vai negli Stati Uniti, hai Esta. È solo qui che non hai questo equivalente. » La differenza è che lui intende destinare il ricavato di questa tassa al miglioramento dei siti turistici e non al finanziamento della polizia di frontiera.
>L’altra soluzione è applicare questa tassa a ciascun biglietto aereo o crociera. Le necessarie consultazioni con le compagnie aeree o gli operatori turistici non sono ancora state avviate.