Si tratta di informazioni rivelate dai nostri colleghi dell’Ouest-France, poi confermate dal Ministero della Salute in un comunicato stampa del 7 gennaio (Fonte 1). In Francia ad una persona è stata diagnosticata la malattia portatore della sottovariante clade 1b del virus mpoxprecedentemente chiamato “vaiolo delle scimmie”. Questa sottovariante, derivante dal ceppo originale del clade 1, non lo aveva fatto finora non è stato rilevato in Francia.
Il caso segnalato, rilevato in Bretagna, riguarda una persona che non ha viaggiato di recente in Africa centrale, “zona in cui circolano attivamente da diversi mesi i diversi clade di virus mpox, compreso il clade I b”, precisano le autorità sanitarie. “Questa persona era però in contatto con due persone di ritorno dall’Africa Centrale; Sono in corso le indagini per risalire all’origine della contaminazione e identificare tutte le persone di contatto a rischio attorno al caso diagnosticato.”, aggiungono le autorità.
Per il momento, solo quattro paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE) hanno identificato questa sottovariante dall’estate del 2024: Svezia, Germania, Regno Unito e Belgio.
Fino ad ora in Francia, dall’epidemia del 2022, si tratta essenzialmente del clade 2b del virus Monkeypox, o Mpox, che circola, silenziosamente, in Francia, con 215 casi di mpox, tutto dovuto al clade 2bdichiarato nel 2024.
Tuttavia, e nonostante questo clade 1b O considerato più contagioso e con un tasso di mortalità più elevatola strategia per combattere il virus MPOX non cambia, hanno chiarito le autorità. Che si basa su diversi assi chiave: sorveglianza, prevenzione, diagnosi, gestione dei casi e delle persone di contatto, vaccinazione gratuita dei destinatari e delle persone di contatto.
La vaccinazione è raccomandata come misura preventiva in pre-esposizione per le persone ad alto rischio di esposizione e come misura reattiva per le persone a rischio di contatto in caso di morbo, ricordano le autorità.
Per quanto riguarda i viaggiatori provenienti o diretti all’Africa Centrale, l’applicazione di gesti barriera è fortemente raccomandato, ovvero lavarsi frequentemente e accuratamente le mani, evitare il contatto con persone affette o che presentino lesioni cutanee suggestive di infezione da MPOX, nonché con animali, in particolare roditori.