Martedì un violento terremoto ha colpito la regione cinese del Tibet. Con una magnitudo 6,8 causò danni ingenti e provocò almeno 95 vittime. Sono in corso le operazioni di salvataggio in una regione con condizioni climatiche difficili.
Terremoto in Cina in Tibet: vittime umane e danni materiali
Il terremoto, il cui epicentro è stato situato nella contea di Dingri, ha portato al crollo di numerosi edifici. I residenti di questa zona d’alta quota sono stati duramente colpiti. Le scosse sono state avvertite anche nel vicino Nepal, ma senza provocare vittime.
Le immagini trasmesse in televisione mostrano l’entità del disastro: case distrutte, detriti sparsi… Il China Seismic Network Center ha descritto questo terremoto come il più potente registrato negli ultimi cinque anni in un raggio di 200 chilometri. Le operazioni di salvataggio sono rese difficili dalle temperature gelide prevalenti nella regione.
Le autorità locali hanno indicato che era in fase di valutazione l’accesso ad alcune comunità isolate. I terremoti sono frequenti in questa regione, situata su un’importante faglia tettonica. Quest’ultimo terremoto è il più mortale che la Cina abbia mai sperimentato dal 2014.
La regione himalayana è una zona sismica molto attiva. Nel 2015, un terremoto di magnitudo 7,8 colpì il Nepal, uccidendo quasi 9.000 persone. Gli abitanti del Tibet e delle regioni limitrofe sono quindi abituati a convivere con questo rischio naturale.
