Par
Raffaello Lardeur
Pubblicato il
6 gennaio 2025 alle 6:02
; aggiornato il 6 gennaio 2025 alle 12:25
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A inizio anno torna la tradizionale degustazione della galette des rois. E prima di mettere la corona sulla testa del fortunato, lo sai perché panettieri e pasticceri in Francia fanno scivolare i fagioli nel frangipane?
Per lunedì 6 gennaio 2025, giorno di Epifaniatorniamo alla storia di questa festa religiosa.
1311, primo fagiolo
Dobbiamo tornare a il tempo dei romani vedere l’apparizione della galette des rois, indica Nadine Cretin, storica delle feste specializzata in antropologia religiosa, per un vecchio articolo in-.
All’epoca festeggiarono il solstizio d’inverno durante i Saturnali. Una festa che consiste nel mettere in risalto il dio Saturno e il graduale ritorno del sole. “Abbiamo giocato a astragali o a dadi per eleggere questo re per un giorno. »
La prima data di una torta con un fagiolo all’interno risale al 1311 in Francia. Come oggi, c’era una condivisione di quote e soprattutto un “re”.
Perché allora ci abbiamo messo un fagiolo? Nessuna prova accertata, sottolinea Nadine Cretin.
Forse l’idea era quella di unirsi alle tradizioni romane eleggendo un re temporaneo. La condivisione casuale delle azioni e la posizione nascosta del bean hanno permesso e permettono tuttora a tutti di avere una possibilità.
Un simbolo di fertilità
In precedenza, ci nascondevamo un fagiolo, il legumee non un oggetto di porcellana. Secondo lo storico questa scelta non è banale:
Il fagiolo ha sempre rappresentato la fertilità. Come l’uovo, porta al suo interno il suo embrione ed è il primo seme commestibile a crescere in primavera.
Un chicco di porcellana contro i tirchi
La scelta di integrare un bean è in definitiva piuttosto divertente. A Medioevocresce nella società francese la consuetudine legata alla galette des rois. E molto velocemente, come da tradizione orale, a chi tocca il fagiolo deve pagare per il suo tour ad altri.
“Si dice che un giorno certi re un po’ avari abbiano deciso di ingoiare il fagiolo per passare inosservati”, analizza Nadine Cretin. È così che avrebbe preso piede l’idea del chicco di porcellana.
Originariamente questi fagioli erano realizzati in porcellana proveniente dalla Sassonia, in Germania, e rappresentavano segni fortunati, come ferri di cavallo, una luna o una piccola bagnante. Ora i fagioli rappresentano animali, personaggi dei fumetti, loghi pubblicitari, persino oro o regali.
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