Gazzella di Val al settimo cielo

Gazzella di Val al settimo cielo
Gazzella di Val al settimo cielo
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Gazzella di Val si esibiva per la prima volta ad un livello così competitivo ma, nelle gare, le impressioni visive raramente mentono. “Anche se non sono sorpreso di vederla vincere in questo gruppo II, dovevamo comunque confermarci in pista”debriefing Mathieu Mottier, che lo ha accompagnato in ciascuna delle sue apparizioni sotto la sella, dal suo debutto il 13 maggio 2024 a Lisieux. “Quel giorno non immaginavo che avrebbe percorso un cammino del genere, ha ammesso Eric Lambertz sul podio. La mia cavalla ha scalato i livelli 4-4.

Mentre lei ci aveva abituato ad aspettare e vedere prima di impostare la sua velocità supersonica, Gazzella di Val assunse il suo status di spaventapasseri. “Ci siamo guardati tanto fino ad un giro dalla fine, ha detto all’Etrier d’Or 2024. Non era premeditato andare davanti ma ho colto questa opzione in discesa, prima di allungare il tiro dal palo dell’ultimo chilometro. È stata perfetta, partendo bene da sola in rettilineo. Spero che questo gli sia stato utile la prossima volta.

Ormai qualificata per il Prix de Cornulier, di cui farà parte nell’elenco delle favorite (o meglio delle favorite, visto che continua l’egemonia femminile nella specialità), Gazzella di Val affronterà la sfida più grande della sua carriera domenica 19 gennaio”.Devi essere completo per vincere questo girone. Io e la mia cavalla non abbiamo troppi difetti, ha continuato Mathieu Mottier. Sarà ancora molto più difficile, perché quel giorno tutti i nostri rivali si schiereranno al 150%.

Guillaume Lenain in paradiso

Resta un passo molto lungo da salire”ha aggiunto Eric Lambertz, vincitore del suo quinto girone a Vincennes, Gazzella di Val esserci riuscito Udyjamo du Hamel (Premio Théophile Lallouet 1993) e Vichingo di Val (Premio Caecilia 2013, Premio Robert Auvray e Jockey 2014). Il Mayennese presenterà il suo primo corridore al Cornulier, dopo aver partecipato a due Prix d’Amérique (ragazzo indiano nel 2001 e il suddetto Vichingo di Val nel 2016). “A livello di preparazione sarà più facile gestirla rispetto al mese scorso con questa cavalla non nervosa, ma tesa per natura. È pronta, ora non le resta che mantenere la sua forma.”

Si sono formati anche nel dipartimento 53, Edizione Géma e il più giovane Gelsomino di Vau completato il podio. Compagno del venerabile 11enne, Guillaume Martin non ha nascosto la sua soddisfazione: “La sua ultima uscita non contava, perché era stata solo placcata e non sulla distanza. Lì ha mostrato i suoi veri colori. Mentre mi tuffavo con la corda, ci ho creduto per un attimo ma la cavalla di Mathieu non si è rilassata. Il mio sarà al 100% tra due settimane, serve solo il percorso giusto.

Associata a Guillaume Lenain, Jasmine de Vau (a sinistra) ha compiuto il suo sforzo da sola, isolata in mezzo alla pista, sul traguardo del Prix du Calvados.

© SCOOPDYGA – LABROSSE BRAD

Con poco più di 170.000 euro di vincite, Gelsomino di Vau avrà il sottosella n. 1 dell’evento premier, per la gioia del “Presidente 2024”, Guillaume Lenain. “Ha completato cinquecento ottimi ultimi metri per vincere il suo biglietto. Parteciperò al mio primo Cornulier con un residente del mio capo, Charles Dreux. È fantastico!

Finì quarto, Metà dovrà ora contare sul ritiro per far parte del partito, al contrarioIna du Rib, a proposito del quale Joël Hallais ha commentato: “Ha corso bene. Siamo puntuali, ma ci sarà opposizione…” Placcato solo anteriormente e non dotato di frecce, Quercia ideale non ha potuto gareggiare, come aveva annunciato Julien Le Mer; avrà ambizioni completamente diverse nel grande giorno.

Leggi anche l’incontro di domenica 5 gennaio 2025 a Parigi-Vincennes:

Uno, “Dreux”, tre…

Un cenno a un’ex eccellente cavalla di grandi quinti addestrata da Guy-Maurice Dreux per evocare un formidabile trionfo familiare in questa edizione del Prix du Calvados. Se gli allenatori che hanno salito sul podio hanno in comune la preparazione dei loro residenti a Mayenne (53), appartengono soprattutto alla stessa famiglia. La madre di Eric Lambertz (Gazzella di Val) è infatti sorella dei famosi professionisti Georges e André-Louis Dreux, tra cui i rappresentanti della nuova ondata, Marc Sassier (Edizione Géma) e Charles Dreux (Gelsomino di Vau)sono rispettivamente nipoti.
L’ultima vittoria di Mayenne in questa prestigiosa manifestazione risale al 2007 con il celebre castrone Mago Martellier, allenato dal compianto Régis Perroteau. Quanto alla famiglia degli eroi del 2025, hanno brillato grazie al nove volte Etrier d’Or Yves Dreux, nel 1985 (Sopra) e 1981 (Idea Barocca).

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