Troppo sterile e non abbastanza acuto, un LOSC disparato si è lasciato sfuggire punti preziosi contro il Nantes (1-1), guidato da Mathis Abline, questo sabato. Da 3 a 7, scopri le nostre valutazioni dopo questa partita valida per la 16a giornata di Ligue 1.
Le soddisfazioni
Navigò in tutta l’ampiezza e indicò la via al suo popolo. Inizialmente schierato a sinistra, sostituito in asse dopo l’infortunio di Matias Fernandez-Pardo poi subito confermato a destra, Remy Cabella (7) ha senza dubbio offerto la prestazione più riuscita della sua stagione, in un ruolo che tuttavia gli è sconosciuto. All’origine del gol del Lille, dopo aver visto il suo bellissimo tiro colpire la traversa (1-0, 41′), è stato il giocatore più attivo del Lille (21′, 25′) e ha fatto la differenza con le percussioni (3 dribbling riusciti fuori su 4, 9 duelli vinti su 11), il tiro (45+1′, 60′, 90+1′) o il centro (21′, 25′, 89′), tutti con non meno di 103 palloni toccati, un totale enorme per un giocatore offensivo e un coinvolgimento difensivo impeccabile.
Marcatore poco prima dell’intervallo essendo molto presente sulla seconda palla e concludendo perfettamente con il piede destro (41′), Gabriel Gudmundsson (6) ha dimostrato ancora una volta la sua affidabilità, anche quando il LOSC funziona in modo meno fluido. Per il resto, lo svedese ha portato il pericolo con cross interessanti che non sono stati ripresi (30′, 45+1′), colpa di una scarsa presenza in area. A volte preso alle spalle, in genere ha limitato l’influenza di Sorba Thomas dalla sua parte e ha cercato di contribuire con le sue sovrapposizioni (7′).
Le delusioni
Certo, probabilmente non era pronto a rientrare così presto nel match, sostituendo un Matias Fernandez-Pardo colpito e costretto a cedere il suo posto (10′). Ma Osame Sahraoui (3), pur essendo ben allineato sul lato sinistro con alcune sequenze in asse, simboleggiava la mancanza di accuratezza tecnica e decisionale del LOSC nel terzo finale. Specialista dell’uno contro uno, e nonostante i forti inviti dei compagni a isolarlo dai suoi avversari, l’esterno marocchino passa troppo raramente e si scontra spesso con Kelvin Amian e altri canarini (17′, 23′, 28′, 82 ‘…). Insomma, con un’influenza relativamente limitata, non avrà mai avuto la fortuna del Lille.
Ha toccato solo 31 palloni, ne ha persi un terzo e non ha mai sfruttato al meglio i palloni buoni a sua disposizione. In linea con le versioni recenti, leggermente meno vivaci, Jonathan Davide (4) non ha avuto una buona giornata contro il Nantes. Ben preso dal tridente Zeze – Castelletto – Chirivella, il canadese ha faticato a mettersi in mostra e spesso si è ingarbugliato nelle situazioni interessanti (7′, 31′, 34′). A suo merito, ha dimostrato una prestazione difensiva più impressionante che mai, moltiplicando le gare ad alta intensità per indirizzare adeguatamente l’alta pressione del LOSC.
Ha oscillato tra il buono, con una risposta fenomenale e piena di autorità (43′) e una certa aggressività nel duello (9 contestati, 6 vinti), e il meno bravo, essendo stato depositato troppo facilmente da Mathis Abline in una situazione calda ( 23′), fino a commettere l’irreparabile. Bafode Diakite (4) avrà vissuto una partita mista, in gran parte offuscata da questo rigore evitabile concesso a Mostafa Mohamed. Agganciando il piede d’appoggio dell’egiziano, anche se non orientato verso la porta, il difensore del Lille ha offerto al Nantes l’occasione per pareggiare (1-1, 70′). Non importa quanto si sentisse in colpa, il danno era fatto.
Nel complesso molto discreto, Hakon Haraldsson (4) ha vissuto un’altra partita senza troppi incidenti, come ha fatto a volte da quando è tornato dall’infortunio. L’islandese, spostato temporaneamente a destra dopo l’uscita di Fernandez-Pardo prima di tornare al centro, ha sicuramente fatto diversi interventi interessanti per liberare spazio per i compagni, ma i suoi cross raramente hanno trovato un acquirente (16′, 43′ ). Alla fine ha avuto pochissima influenza nel tempo e gradualmente è scomparso, come una squadra in discesa durante la partita.
Enzo PAILOT, a Villeneuve-d’Ascq
LOSC – Nantes nota:
Cavaliere (5), Mandi (6), Diakite (4), Alessandro (5), Gudmundsson (6), Mukau (5), André (6) – Fernandez-Pardo (non classificato) quindi Saharawi (3), Haraldson (4), Cabella (7) – Davide (4)
Crediti fotografici: Johnny Fidelin/Icon Sport