È stato un momento importante quello che si è svolto in municipio. Nathalie Nury ha infatti consegnato le chiavi di un ufficio nei locali del palazzo municipale a Jean-Luc Cortial, direttore di Riposte (Rete interprofessionale di apertura sociale territoriale). È da un esperimento avvenuto a Nîmes, in seguito agli eventi del 2023, che è stata avviata un’azione di mediazione in via sperimentale con diversi partner nel settore umanitario, sportivo e stradale.
Grazie ai sussidi del Dipartimento, della Regione e dello Stato, in un anno sono state accolte più di 14.000 persone e molte situazioni difficili sono state alleviate, come sottolinea Amal Couvreur, consigliera regionale. e consigliere dipartimentale. Oggi si è decisa l’estensione di questo sistema ad altri territori, in particolare ai territori semirurali che incontrano anche difficoltà con i giovani. Gli ottimi rapporti di fiducia con l’associazione Riposte hanno fatto sì che questa fosse scelta per svolgere questo lavoro di analisi dei bisogni e di mediazione nei tre comuni che possono beneficiare del sistema, ovvero Pont-Saint-Esprit, Saint-Nazaire e Roquemaure. La firma di questo accordo tra Roquemaure e Riposte è avvenuta alla presenza di Amal Couvreur, Philippe Marchal e Hélène Fabrègue, responsabili di progetto del servizio politico della città presso il consiglio dipartimentale.
Affrontare situazioni difficili
Nathalie Nury ha chiarito: “A Roquemaure abbiamo una parte della popolazione in difficoltà e i nostri giovani hanno bisogno di aiuto”.
D’ora in poi saranno presenti nel Comune due dipendenti di Riposte per svolgere un lavoro di prevenzione e mediazione, due referenti che lavoreranno con partner diversi per comprendere meglio il territorio interessato a seconda delle esigenze che saranno prioritarie. .
I giovani dai 12 ai 25 anni troveranno risposte, aiuto e sostegno per affrontare situazioni difficili. L’ufficio si trova presso il municipio.