Mads Mikkelsen: «Essere padre ti rende un po’ immortale perché sai che qualcuno dopo di te prenderà il testimone. È il cerchio della vita»

Questo articolo è pubblicato sul numero 1 di Vanity Fair in edicola fino al 30 dicembre 2024.

Non è la prima volta che Mads Mikkelsen interpreta un cattivo, ma di certo è la prima volta che interpreta un leone. L’attore danese 59enne amatissimo a Hollywood, dopo lo scienziato nazista di Indiana Jones e l'oscuro Grindelwald dentro Animali fantasticidà la voce a Kiros, l’antagonista del film d’animazione più atteso di questo Natale: Mufasa: Il Re Leone.

Il nuovo capitolo di casa Disney diretto dal premio Oscar Barry Jenkins, ora al cinema, racconta, attraverso una serie di flashback e l’aiuto di Timon e Pumbaa, la leggenda di Mufasa, il primo re Leone. Ad ascoltare la storia è la piccola leonessa Kiara (doppiata nella versione originale da Edera blu, primogenita di Beyoncé e Jay-Z), figlia di Simba e Nala. Mufasa è un giovane leone che, prima di diventare il capostipite di Simba, si ritrova senza famiglia fino all’incontro con Taka, erede al trono. Si parla di outsider, legami più forti del sangue e futuro tutto da scrivere. Le voci italiane di Mufasa e Taka sono quelle di Luca Marinelli e Alberto Boubakar Malanchino.

Chi è il cattivo Kiros?
«Kiros è un enorme leone bianco, è il capobranco dei randagi, un vero leader. Pensa che l’attacco sia la miglior difesa e vuole conquistare tutti i territori possibili. Si è sentito emarginato perché diverso dagli altri e ora vuole vendicarsi, o almeno vuole una fetta molto grossa della torta».