I rapporti tra Blake Lively e Justin Baldoni, protagonisti e co-registi del film “It Ends With Us”, sembrano inasprirsi sempre di più. Già negli scorsi mesi si era parlato delle presunte tensioni tra i due attori, che avrebbero avuto un’accesa faida sul set a causa di opinioni contrastanti sul montaggio finale del film. Indiscrezioni in parte smentite dallo stesso Baldoni, che in un’intervista a “Elle UK” aveva definito il tutto come semplici discussioni professionali tra colleghi impegnati a creare il miglior prodotto possibile.
Da quando il film ha fatto il debutto nelle sale lo scorso agosto, tuttavia, le voci sulla presunta faida tra i due protagonisti non si sono mai placate. Ora sembrerebbe che i due siano pronti ad affrontare la questione in tribunale. TMZ avrebbe ottenuto le carte della denuncia che Blake Lively avrebbe presentato nei confronti del collega. Come rivelato ieri, 21 dicembre 2024, dal portale, il clima sul set era così teso da creare «un ambiente di lavoro ostile». Inoltre, nell’accusa, Blake avrebbe parlato di «molestie» e del tentativo, da parte di Baldoni e del suo team di pubbliche relazioni, di «distruggere» la sua reputazione. Questa «campagna di manipolazione sociale» avrebbe causato danni alla carriera di Lively, oltre che «gravi difficoltà emotive» alla sua famiglia.
Immediata la risposta dell’avvocato di Justin Baldoni, Bryan Freedman, che avrebbe definito le accuse «false e oltraggiose», utili a mitigare «la reputazione negativa» di Lively. Secondo l’avvocato, Blake avrebbe minacciato più volte di «non presentarsi sul set» e di «non promuovere il film», comportamenti che non avrebbero aiutato a incentivare gli spettatori ad andare al cinema. Tuttavia, nel corso di questi mesi, Blake è stata spesso vista impegnata nella promozione del film, incoraggiando il pubblico a vederlo. Nonostante le tensioni, infatti, la pellicola è stata una delle più apprezzate dell’anno, attirando spettatori di ogni fascia d’età e incassando oltre 300 milioni di dollari, secondo le stime di Forbes.
In scia alla presunta causa intentata da Blake Lively, inoltre, l’agenzia di Justin Baldoni, William Morris Endeavor, avrebbe interrotto i rapporti con l’attore. L’autrice del romanzo da cui è tratto il film, Colleen Hoover, ha dedicato un’Instagram Story a Blake, elogiandola: «Sei stata onesta, gentile, solidale e paziente dal giorno in cui ci siamo conosciute. Grazie per essere esattamente la persona che sei».
Mentre Justin Baldoni, per il momento, non si è ancora esposto, Blake ha rilasciato una dichiarazione a TMZ: «Spero che la mia azione legale aiuti a tirare indietro il sipario su queste sinistre tattiche di rappresaglia per danneggiare le persone che parlano di cattiva condotta e aiuti a proteggere altri che potrebbero essere presi di mira».
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