A più di due giorni dal passaggio devastante e mortale del ciclone Chido, i servizi di emergenza si stanno organizzando per trovare i sopravvissuti.
Questa sera verrà introdotto il coprifuoco, dalle 22:00 alle 4:00.
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Gli elementi notevoli
STASERA COPRIFUOCO
Secondo il Ministero degli Interni a LCI, questa sera a Mayotte verrà introdotto il coprifuoco, dalle 22:00 alle 4:00.
Questo coprifuoco è imposto per ragioni di sicurezza, per evitare saccheggi, in un momento in cui Mayotte, il dipartimento più povero della Francia, deve far fronte alla carenza di acqua e cibo dopo il passaggio del ciclone.
Minuto per minuto
“DOBBIAMO GIÀ PENSARE AL GIORNO DOPO”
Il ministro degli Interni dimissionario Bruno Retailleau ha parlato sul suo account X della situazione a Mayotte e ha menzionato l’aspetto migratorio dell’isola.
STASERA COPRIFUOCO
Secondo il Ministero degli Interni a LCI, questa sera a Mayotte verrà introdotto il coprifuoco, dalle 22:00 alle 4:00.
Questo coprifuoco è imposto per ragioni di sicurezza, per evitare saccheggi, in un momento in cui Mayotte, il dipartimento più povero della Francia, deve far fronte alla carenza di acqua e cibo dopo il passaggio del ciclone.
“NON IMPEDIREMO ALLE PERSONE DI TROVARE UN RIPARO”
Ciao! Nel programma mattutino TF1, il dimissionario Ministro delegato alla Sicurezza del quotidiano Nicolas Daragon ha sollevato il caso degli stranieri clandestini di Mayotte, i cui precari habitat sono stati fatti saltare in aria da Chido.
“I funzionari eletti locali hanno ripetutamente detto al Ministro degli Interni quanto non vuole che i bangas si ristabiliscano. Tranne che stiamo affrontando un’emergenza. Le persone hanno iniziato a tornare in questi bassifondi per cercare di sistemare ciò che potevano sistemare e tornare in salvo, e non impediremo loro di tornare in salvo.”
MAYOTTE ABBANDONATA DALLO STATO? “UN DISCORSO INGIUSTO” PER DARAGON
Il ministro delegato dimissionario responsabile della Sicurezza quotidiana Nicolas Daragon ha commentato Bonjour! La mattinata del TF1 mostra “ingiusti” i discorsi che denunciano l’abbandono di Mayotte da parte dello Stato da diversi anni.
“Questo mi sembra ingiusto poiché l’80% del PIL dell’isola di Mayotte proviene da aiuti pubblici. Sono quasi 2 miliardi di sovvenzioni che lo Stato versa a Mayotte perché non ha risorse proprie e questo è logico perché è solidarietà nazionale, di conseguenza, non possiamo sostenere questo tipo di discorso”, ha affermato Nicolas Daragon.
FRANCESCO BAYROU
Il primo ministro è oggetto di critiche da lunedì, dopo essersi recato al consiglio comunale di Pau, città di cui è sindaco da dieci anni. Yaël Braun-Pivet ha dichiarato questa mattina ai colleghi di franceinfo che “avrebbe preferito che il Primo Ministro prendesse l’aereo per Mayotte”.
UN PRIMO BILANCIO UMANO IN “DIECI GIORNI”
Ospite di “Bonjour! La matinale TF1”, il dimissionario Ministro delegato alla Sicurezza del quotidiano Nicolas Daragon ha parlato della situazione a Mayotte. “Dobbiamo rispondere all’emergenza fornendo soccorso e assistenza a tutte queste vittime, di cui al momento non siamo pienamente in grado di valutare il numero”, ha dichiarato, evocando la possibilità di stabilire un primo bilancio umano della catastrofe “entro dieci giorni”.
PRIMA/DOPO A MAMOUDZOU
Le foto satellitari sopra la capitale dell’arcipelago, Mamoudzou, mostrano l’entità dei giganteschi danni causati dal passaggio del ciclone Chido.
LAVORATORI DELL’EMERGENZA SUL LAVORO
Ponti aerei, rimozione degli ostacoli sulla strada, trasporto di cibo nelle zone più remote: i soccorritori e la polizia sul posto lavorano instancabilmente per aiutare le vittime.
Mayotte: la corsa di salvataggio contro il tempoFonte : Informazioni TF1
“COSA STAI FACENDO LÌ?”
François Bayrou è stato arrestato lunedì sera mentre partecipava al consiglio comunale di Pau, nei Pirenei Atlantici. “Che cosa fa qui? Lei è fuori posto, signor Bayrou”, ha dichiarato un membro dell’opposizione nel contesto della crisi che colpisce l’arcipelago di Mayotte.
Mayotte: François Bayrou arrestato a PauFonte : Informazioni TF1
LUTTO NAZIONALE
Il Presidente della Repubblica annuncia che visiterà l’arcipelago di Mayotte, devastato dal ciclone Chido. Ha inoltre intenzione di dichiarare il lutto nazionale, il primo dal 2020, e per la morte dell’ex presidente Valéry Giscard d’Estaing.
BUON GIORNO
Benvenuti a questa trasmissione in diretta dedicata alle conseguenze del passaggio del ciclone Chido sull’arcipelago di Mayotte nella notte tra venerdì e sabato. I danni materiali sono immensi e le autorità temono un bilancio umano molto pesante. Segui qui, durante tutta la giornata, le ultime novità.
La corsa contro il tempo continua. A più di due giorni dal passaggio devastante e mortale del ciclone Chido, i servizi di emergenza si stanno organizzando per ritrovare i sopravvissuti tra le macerie di Mayotte, martoriato arcipelago dove lunedì sono avvenute le prime evacuazioni e dove Emmanuel Macron, che decreterà “un lutto nazionale” , si arrenderà “nei prossimi giorni”. Le autorità hanno effettuato lunedì sera “Prime 25 evacuazioni” di pazienti alla Réunion, ha annunciato all’AFP anche la dimissionaria ministra della Sanità Geneviève Darrieussecq.
“L’isola è completamente devastata, gli alloggi precari, le baraccopoli, non rimane più nulla”. ha dichiarato lunedì sera il dimissionario ministro degli Interni Bruno Retailleau, di ritorno alla Riunione dopo una visita “nel cuore del disastro” a Mayotte, insieme al suo collega d’oltremare François-Noël Buffet. Le autorità temono “diverse centinaia” morto, forse “qualche migliaio”, ma Bruno Retailleau si rifiutò di fare qualsiasi cosa “prognosi”, sottolineando che lui “Ci vorranno giorni e giorni” prima di avere una valutazione reale.
Il conteggio è complicato dal fatto che Mayotte è una terra a forte tradizione musulmana e che, secondo i riti islamici, molti dei defunti furono probabilmente sepolti entro 24 ore dalla morte. Per ora le autorità contano ufficialmente 21 morti in ospedale e il prefetto locale ha avviato una “missione di ricerca dei morti”.
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