Dopo essere uscito dalla carreggiata in una curva di montagna, il veicolo è precipitato per 70 metri prima di finire sul fondo di un fiume, profondo quattro metri.
Un miracolo in un tragico incidente. Questa domenica, 15 dicembre, un veicolo con a bordo una coppia, il loro bambino e il loro cane, è uscito di strada in una curva di una strada dipartimentale di montagna dell’Ardèche, riferisce Il Delfinato Libéré . L’auto manca il parapetto e termina il suo viaggio 70 metri più in basso, in una voragine del fiume Bésorgues, profonda quattro metri. Dopo una tale caduta, il bambino, di 14 anni, è comunque riuscito a risalire in superficie, a uscire dall’acqua e a correre diversi chilometri per dare l’allarme.
Intorno alle 17 di domenica, 44 vigili del fuoco sono stati mobilitati in questa zona ripida e di difficile accesso. “Questa è la prima volta che si verifica un incidente del genere in questa località e che vediamo così tanti vigili del fuoco in città” hanno dichiarato ai nostri colleghi gli abitanti del villaggio vicino Delfinato Libéré. Purtroppo non è stato possibile salvare l’uomo, di 47 anni, e la donna, di 46 anni. Il bambino è stato preso in cura dai servizi di emergenza mentre il cane di famiglia è stato affidato ad una clinica veterinaria.
Gli abitanti del villaggio storditi
Il giorno dopo l’incidente, una coppia della cittadina di Labastide-sur-Bésorgues, situata nel sud dell’Ardèche, ha detto di aver accolto l’adolescente salvato subito dopo l’incidente. “Abbiamo sentito bussare molto forte alla finestra” si confidano, sempre Delfinato Libéré. Quando aprirono la porta, trovarono il ragazzo congelato, con la faccia insanguinata.
L’adolescente descrive dettagliatamente il suo incidente e spiega che si è tuffato più volte in acqua per salvare i suoi genitori. Prima di raggiungere la casa più vicina, ha corso per un quarto d’ora indossando solo maglietta, boxer e calzini. La coppia del villaggio si è allora precipitata a offrirgli una doccia calda avvisando i servizi di emergenza. Secondo i primi accertamenti dei gendarmi, la famiglia è di Bollène, nel Vaucluse, e al momento dell’incidente stava tornando da una giornata trascorsa sulla neve.
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