Carenza energetica in Iran: a corto di gas, Teheran costretta a razionare l'elettricità – 16/12/2024 15:36

Carenza energetica in Iran: a corto di gas, Teheran costretta a razionare l'elettricità – 16/12/2024 15:36
Carenza energetica in Iran: a corto di gas, Teheran costretta a razionare l'elettricità – 16/12/2024 15:36
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Il rigido inizio dell'inverno sta provocando un aumento vertiginoso del consumo energetico degli iraniani. Le infrastrutture, minate dalle sanzioni occidentali e dalla mancanza di investimenti, faticano a tenere il passo.

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(illustrazione) (AFP/ATTA KENARE)

Diverse centrali elettriche in Iran sono state messe fuori servizio a causa della carenza di carburante aggravata da un’ondata di freddo che sta pesando sulle forniture energetiche, hanno riferito lunedì (16 dicembre) i media locali.

Paradosso

L’Iran è un gigante energetico, che ha il

la seconda più grande riserva di gas naturale al mondo,

secondo la US Energy Information Agency (EIA), ed è stato il settimo produttore mondiale di petrolio greggio nel 2022. Ma la rete elettrica iraniana soffre di una mancanza di investimenti nelle sue infrastrutture, in particolare a causa delle sanzioni occidentali.

Il Paese è stato costretto nelle ultime settimane a razionare l’elettricità, a causa della mancanza di gas e carburante sufficienti ad alimentare le sue centrali elettriche.

Nel nord dell'Iran, diverse centrali elettriche nella provincia del Golestan sono state chiuse per mancanza di gas, ha riferito l'agenzia di stampa Fars. In questa parte del Paese le temperature sono scese fino a -5°C, determinando un aumento del consumo di gas per il riscaldamento da parte dei privati.

Nella provincia del Lorestan (al centro), situata a circa 200 chilometri dalla capitale Teheran,

“parte delle centrali elettriche a gas sono state (anche) messe fuori servizio”

per questo motivo, secondo la televisione di Stato.

La metà delle 31 province iraniane sono interessate a vari livelli da misure legate all'approvvigionamento energetico. A Teheran, dove le interruzioni di corrente si sono moltiplicate, le scuole e le amministrazioni sono chiuse questo lunedì per il secondo giorno consecutivo.

Già domenica scuole e servizi pubblici sono rimasti chiusi in metà delle province iraniane, per risparmiare energia in caso di penuria. Le autorità hanno esteso queste chiusure per martedì in diverse regioni tra cui Kermanshah (ovest), Ardabil e Mazandaran (nord) e Isfahan (centro).

Secondo la televisione di Stato

28 capoluoghi di provincia hanno registrato temperature inferiori a 0°C nella notte tra domenica e lunedì. Allo stesso tempo, il consumo di gas è aumentato del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso,

Lo riferisce la compagnia iraniana del gas. Il presidente iraniano Massoud Pezeshkian si è scusato lunedì per queste ripetute carenze e interruzioni di corrente, che esasperano la popolazione.

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