La quotazione dei futures sul mercato EEX (European Energy Exchange) è fondamentale per gli operatori del settore energetico, perché fornisce una prospettiva sui futuri prezzi dell’energia, in particolare del gas, al punto di scambio del gas (PEG) in Francia. Questi prodotti derivati consentono alle aziende di pianificare i propri acquisti di energia, garantire le proprie forniture o addirittura speculare sulle variazioni dei prezzi.
La quotazione di questi futures si basa su contratti standardizzati che consentono di bloccare i prezzi dell’energia a date future specifiche. Ciò è particolarmente importante in un mercato volatile come quello energetico, dove i prezzi possono fluttuare a causa di diversi fattori, come le condizioni meteorologiche, la domanda di energia e le condizioni geopolitiche.
Prezzo PEG per i contratti futures
A partire dal 14 dicembre 2024, esaminiamo le tre principali categorie di contratti, M+1, Q+1 e Y+1, che sono rispettivamente future mensili, trimestrali e annuali.
Contratti mensili (M+1)
- M+1 (febbraio 2025)
- Premio: 41,3 €/MWh
- Evoluzione: -14% dal 2 dicembre 2024
- Fascia di prezzo: 41,3 – 48.253 €/MWh
Il contratto M+1 riguarda il prezzo del gas per il mese successivo, offrendo una buona visibilità per rapidi adeguamenti in base al fabbisogno energetico a breve termine.
Contratti trimestrali (Q+1)
- Trim+1 (primo trimestre 2025)
- Premio: 40.916 €/MWh
- Evoluzione: -15% dal 2 dicembre 2024
- Fascia di prezzo: 35.283 – 48.054 €/MWh
I contratti trimestrali forniscono una copertura per un periodo più lungo di tre mesi, il che può essere particolarmente utile per livellare i prezzi a fronte delle fluttuazioni stagionali.
Contratti annuali (Y+1)
- Y+1 (Anno 2025)
- Premio: 39.849 €/MWh
- Evoluzione: -13% dal 2 dicembre 2024
- Fascia di prezzo: 26.616 – 45,65 €/MWh
I futures annuali Y+1 vengono utilizzati per fissare i prezzi dell’energia per un anno intero, riducendo al minimo l’incertezza nella pianificazione del budget a lungo termine.
Andamento dei prezzi dei futures sul mercato PEG
A partire dal 14 dicembre 2024, le tendenze mostrano un notevole calo dei prezzi dell’energia, che può essere spiegato dal cambiamento delle condizioni macroeconomiche, tra cui un potenziale aumento dell’offerta, una diminuzione della domanda o vari fattori geopolitici.
Panoramica delle citazioni
- IL mensile futuro mostrano un trend in leggero calo per l’inizio del 2025 con variazioni comprese tra 40.484 €/MWh e 45.901 €/MWh.
- IL futuro trimestrale illustrano una regressione del prezzo medio del primo trimestre del 2025 a 38.308 €/MWh per l’ultimo trimestre dell’anno.
- IL annuali future mostrano un progressivo calo dei prezzi dal 2025 al 2028, con un significativo calo verso i 24.948 €/MWh nel 2028.
Conclusione
La scelta tra diversi tipi di contratto dipende in gran parte dagli obiettivi e dalla propensione al rischio degli acquirenti di energia. Le aziende in cerca di stabilità possono optare per contratti annuali, mentre quelle disposte a sfruttare le opportunità a breve termine potrebbero preferire contratti mensili. È fondamentale monitorare continuamente l’evoluzione delle quotazioni per fare scelte consapevoli in un settore dinamico e complesso.
Tipo di contratto | Nominativo | Prezzo (€/MWh) | Evoluzione (%) | Fascia di prezzo (€/MWh) |
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Mensile (M+1) | Febbraio 2025 | 41.3 | -14% | 41.3 – 48.253 |
Trimestrale (Q+1) | 1° trimestre 2025 | 40.916 | -15% | 35.283 – 48.054 |
Annuale (Y+1) | Anno 2025 | 39.849 | -13% | 26.616 – 45.65 |
Tendenze dei prezzi | ||||
I futures mensili evidenziano un decremento, con una variazione compresa tra €40.484/MWh e €45.901/MWh. | ||||
I futures trimestrali evidenziano un prezzo medio del 1° trimestre 2025 pari a 38.308 €/MWh. | ||||
Le tariffe annuali future diminuiscono gradualmente, raggiungendo i 24.948 €/MWh nel 2028. |