seguire il primo giorno del processo contro i tre presunti assassini

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Dal 16 al 20 dicembre 2024, la Corte d’assise del Doubs giudicherà tre uomini, uno dei quali è ancora in fuga. L’8 marzo 2020, a Besançon, Houcine Hakkar, un meccanico di 22 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre era alla guida della sua auto. All’udienza è presente il nostro giornalista Antoine Comte.

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► Leggi anche: Uccisi “per errore” dai narcotrafficanti: il processo straordinario agli assassini di Houcine Hakkar

Il processo avrà inizio alle ore 9.00.

  • Mohamed Mordjane : capo della rete del narcotraffico, conosciuta come clan “Picardie”), è ancora in fuga.
  • Latte Ghezali : la sera della tragedia era alla guida dell’auto che inseguiva quella di Houcine Hakkar. Melk Ghezali è stato arrestato in Spagna nel maggio 2021, poi estradato in Francia.
  • Elia Basbas : è lui il presunto assassino che ha sparato a freddo diversi proiettili contro Houcine Hakkar e ha anche tentato di assassinare il suo passeggero
    Sono accusati di omicidio, tentato omicidio e complicità in tentato omicidio.

Nella primavera del 2020, a Besançon infuriava la guerra dei narcotrafficanti. Due clan si contendono i punti affare nel distretto di Planoise, il clan “de la tour” e il clan “Picardie”. Con il passare delle settimane gli scontri tra rivali si moltiplicano. 10 feriti. Fino a quella sera, quella della vendetta attentamente pianificata. I trafficanti effettuano l’operazione commerciando su una rete crittografata.

Una settimana prima del parto, l’8 marzo 2020 intorno alle 21:00, pensando di aver individuato il loro obiettivo, due uomini hanno inseguito un’auto Mégane blu in Avenue Siffert. Il passeggero ha sparato più colpi. Gli occupanti della Megane hanno fatto in tempo ad allertare la polizia. Le registrazioni sono agghiaccianti: “Ci sparano!”, “Siamo in macchina, signore, si sbrighi, ci seguono, è una Mégane 5 rossa”, “Cazzo, signore, stiamo per morire, maledizione”. , stiamo per morire, stiamo per morire, signore.

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Il traffico di droga ha mietuto molte vittime a Besançon, tra cui la morte di Houcine Hakkar, nel marzo 2020.

© Jean-Stéphane Maurice – France Télévisions

Pochi istanti dopo, l’auto di Houcine Hakkar si è schiantata contro un semaforo. Gli inseguitori completano la loro sinistra missione. Houcine Hakkar, che quella sera stava provando l’auto di un amico, è stato ucciso da diversi proiettili, tra cui uno alla testa. Il veicolo del giovane meccanico è crivellato da 28 fori di proiettile. Il suo passeggero è miracolosamente scappato.

La sera, sulla rete criptata, i trafficanti si renderanno conto di aver ucciso la persona sbagliata. Un uomo innocente.

Già pesantemente condannati dai tribunali, i tre uomini processati durante questo processo davanti all’assise del Doubs rischiano l’ergastolo.

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