Donald Trump, il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti, ha nominato l’astronauta miliardario Jared Isaacman amministratore della NASA. Succederà a Bill Nelson non appena la nuova amministrazione americana entrerà in carica nel gennaio 2025.
Questo si chiama cambiamento radicale. Dopo quattro anni di attività sotto la guida di un ex senatore specializzato in affari spaziali (e che aveva effettuato un volo spaziale a bordo dello shuttle), la NASA sarà guidata da un miliardario appassionato di spazio che ha appena effettuato due missioni in orbita a bordo Spazio Il 41enne si è distinto nel settembre 2024 durante la missione Polaris Dawn, durante la quale è diventato il primo astronauta privato a effettuare una passeggiata nello spazio in tuta spaziale. Così come per la sua prima incursione in orbita, nel settembre 2021, Jared Isaacman ha finanziato il suo volo a bordo della nave costruita da Space, le “efficacia del governo” dell’amministrazione Trump sono quindi limitate. Recentemente, dopo il quinto volo di prova riuscito dell’astronave di Space X, Jared Isaacman ha dichiarato sul social network le più grandi imprese dell’ingegneria finanziata dallo stato, come lo sbarco dell’uomo sulla luna o il Progetto Manhattan. Il 19 novembre, ancora, scriveva: “Senza Space X che accettasse questa sfida 22 anni fa [ndlr : celui de fonder son entreprise de lanceurs privés] e con il lancio del programma Commercial Crew da parte della NASA, continueremmo a mandare gli americani nello spazio attraverso la Russia”.
Sarà quindi interessante vedere se questa vicinanza a Space X si tradurrà in azione quando entrerà in carica alla guida della NASA.
Allo stesso modo, cosa accadrà alla sua annunciata partecipazione alle prossime missioni spaziali del suo programma Polaris? L’amministratore della NASA rinuncerà alle sue imprese nello spazio che richiedono ancora settimane di preparazione? Oppure continuerà nonostante la nuova responsabilità che dovrà esercitare?
Le risposte iniziano da gennaio 2025.
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