I deputati francesi esamineranno mercoledì pomeriggio le mozioni di censura contro il governo presentate dall’opposizione, in seguito alla decisione del primo ministro Michel Barnier di imporre il nuovo bilancio della Previdenza sociale.
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Le due mozioni di censura al governo proposte dal Nuovo Fronte Popolare di sinistra e dal Raggruppamento Nazionale di estrema destra saranno esaminate mercoledì all’Assemblea nazionale francese a partire dalle 16.00.
Le mozioni sono state presentate dai partiti di opposizione dopo il Primo Ministro Michel Barnier ha utilizzato l’articolo 49.3 della Costituzione per forzare il suo bilancio della Previdenza Sociale Lunedi.
In un’intervista ai media francesi martedì sera, Michel Barnier ha affermato che il voto di sfiducia metterebbe a rischio la stabilità del paese.
“L’impatto di questa instabilità lo vedrete immediatamente nei tassi di interesse”, dichiara, aggiungendolo “quasi 18 milioni di francesi vedranno aumentare le loro imposte sul reddito” in caso di censura governativa.
Lo sostiene anche il ministro degli Interni francese, Bruno Retailleau “Il pericolo della censura è che i mercati finanziari si facciano prendere dal panico e noi ci sbattiamo”pur riconoscendolo “questo budget non era perfetto”.
Un bilancio controverso
Il bilancio – preparato con urgenza dopo la nomina di Michel Barnier da parte del presidente francese Emmanuel Macron a settembre – mira a questo ridurre il deficit di bilancio della Francia dal 6% circa del PIL al 5% l’anno prossimo tagliando la spesa pubblica di 40 miliardi di euro e aumentando le tasse di 20 miliardi di euro.
Un programma che Marine Le Pen, leader del Rassemblement National di estrema destra, ha descritto come “pericoloso, ingiusto e punitivo”.
“Iscrivendo il suo bilancio nella catastrofica continuità di Emmanuel Macron, il Primo Ministro non può che fallire”ha dichiarato martedì sera dopo l’intervista televisiva a Michel Barnier.
Seguì una votazione in tutta Europa
Se il voto di sfiducia avesse successo, lo sarebbe è la prima volta in più di 60 anni che un governo francese viene rovesciatoe Michel Barnier diventerebbe il primo ministro con il mandato più breve dal 1958.
L’instabilità politica ha fatto crollare il mercato azionario francese nelle ultime settimane e potrebbe spingere ulteriormente i tassi di interesse francesi al rialzo, peggiorando un debito già colossale.
Il voto di sfiducia di mercoledì pomeriggio sarà seguito da vicino in tutta la zona eurodove la crisi politica in Germania e le imminenti elezioni di febbraio stanno già suscitando grande preoccupazione, così come il ritorno del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca il mese prossimo.
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