A tre mesi dalle dimissioni a sorpresa di Matteo Fantacchiotti per “motivi personali”, il gruppo italiano degli spiriti ha trovato il suo nuovo direttore generale. Questo è Simon Hunt. Con oltre 30 anni di esperienza nel settore degli alcolici premium, Simon Hunt è un veterano del settore. Laureato alla London School of Economics e alla London Business School, ha anche completato programmi executive ad Harvard, INSEAD e Wharton. La sua carriera lo ha portato a collaborare con leader come Diageo, Allied Domecq e Pernod Ricard, dove ha ricoperto posizioni strategiche nel marketing, nell'innovazione e nello sviluppo del marchio.
Prima della sua nomina, Simon Hunt è stato amministratore delegato di Catalyst Spirits, società specializzata in liquori premium e digitali, incluso il marchio Howler Head, in cui il Gruppo Campari aveva investito nel 2022. Simon Hunt succederà ai co-CEO ad interim Paolo Marchesini e Fabio Di Fede, che da settembre garantisce il passaggio di governance.
Le sfide e le ambizioni del gruppo Campari
Con un portafoglio di oltre 50 marchi iconici come Aperol, Grand Marnier e Wild Turkey, il Gruppo Campari è presente in più di 190 paesi. L'arrivo di Simon Hunt arriva in un momento chiave, poiché l'azienda cerca di consolidare la propria posizione in mercati strategici come gli Stati Uniti e i mercati emergenti, rafforzando al contempo la propria identità premium.
La nomina di Simon Hunt diventerà effettiva dopo l'assemblea generale prevista per il 15 gennaio 2025.