Trentatré persone sono morte sulle strade della Riunione nel 2024. I mesi di ottobre e novembre sono stati particolarmente mortali, soprattutto per i veicoli a due ruote. Questi utenti vulnerabili pagano anche un prezzo elevato in termini di incidenti fisici.
ODL/OM/PE
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Pubblicato il 4 dicembre 2024 alle 11:09,
aggiornato il 4 dicembre 2024 alle 11:21
Con due motociclisti uccisi nei primi 9 mesi dell'anno, le autorità speravano che i risultati del 2024 fossero più incoraggianti di quelli del 2023. Ma tra ottobre e novembre, il numero di conducenti di due ruote che hanno perso la vita sulla strada è aumentato triplicato.
Secondo l'Osservatorio dipartimentale della sicurezza stradale, da gennaio si sono verificati 863 incidenti, ovvero il 7% in più rispetto al 2023, anche se l'anno non è finito. Questo bilancio è aumentato nei mesi di ottobre e novembre quando sono stati registrati 7 incidenti mortali.
Su due ruote motorizzate abbiamo registrato quattro incidenti nell'arco di un mese e mezzo sui sette registrati
Alain Garsani, responsabile dell'Osservatorio Dipartimentale della Sicurezza Stradale
Secondo Alain Garsani le due ruote rappresentano il 38% degli incidenti fisici e il 48% dei feriti ricoverati in ospedale. Di fronte ai pericoli incontrati dai veicoli a due ruote, le autorità raccomandano agli utenti di investire, ove possibile, in giubbotti airbag per ridurre il rischio di lesioni gravi.
La guida in stato di ebbrezza e l'eccesso di velocità sono le principali cause di morte e di lesioni gravi sulle strade. Nel marzo del 1983, a Saint-Philippe, Paul rischiò di morire sulla sua moto. Stava uscendo da una riunione di lavoro quando è stato violentemente investito da un guidatore ubriaco.
Ascolta il resoconto della Réunion la 1re:
Sono seguiti 6 mesi di ricovero ospedaliero per sottoporsi a innesti nervosi e operazioni vertebrali, oltre a 3 anni di riabilitazione. Ora, 74 anni, Paul ha gravi conseguenze: la sua andatura è sbilanciata e una delle sue braccia ha conservato solo il 30% della mobilità iniziale.
Il problema è che quando qualcuno ha bevuto crede di essere il più forte, di essere quello che guida meglio, quando invece farebbe meglio a pensare alle sue responsabilità
Paul, incidente stradale nel 1983
L'automobilista responsabile dell'incidente è stato multato di 5.000 franchi e gli è stata ritirata la patente per 6 mesi. Una sanzione che lascia l'amaro in bocca per Paul, che nell'incidente ha perso la capacità di lavorare: “Non è niente per una vita spezzata”.