Importanti mezzi di emergenza sono dispiegati questo mercoledì 4 dicembre 2024 nel porto commerciale di Brest, rue de Yokozuka. Intorno alle 4 del mattino, i vigili del fuoco sono stati attivati dallo scoppio di un incendio all’interno degli stabilimenti della Bunge, specialista mondiale in farine di soia, la cui i silos dominano le strutture portuali.
Secondo le nostre informazioni l’incidente, subito posto sotto controllo, è avvenuto in una delle torri di essiccazione. Non sono stati segnalati feriti.
Sul fronte dell’incendio, una trentina di vigili del fuoco della caserma di Brest ma anche di Landerneau, Lesneven e Trégourez hanno garantito la sicurezza dei locali, accompagnati da attrezzature specifiche tra cui un veicolo per l’assistenza respiratoria (Var).
“Non c’è rischio per la popolazione”
Sul posto, un responsabile del cantiere rassicura: “La situazione è sotto controllo, non c’è rischio per la popolazione. L’episodio non ha affatto lo stesso contenuto del 2019”.
Si ricorda che in data 27 febbraio 2019 sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco a seguito del rilevamento di metano in uno dei silos. Per 17 giorni, la messa in sicurezza dei locali ha richiesto la presenza di risorse significative. All’epoca si pensava alla possibilità di allagare il silo a una temperatura di 110°C, suscitando timori per l’ambiente.
Come indicato sul suo sito web, Bunge è il leader mondiale nella lavorazione dei semi oleosi e il principale produttore e fornitore di oli vegetali e farine per l’alimentazione animale. In Francia, l’azienda opera da una decina di porti, tra cui Lorient e Brest.
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