Minacciato di estradizione negli Stati Uniti | “Le prove sono per sentito dire”, dicono gli avvocati di Roberto Scoppa

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Roberto Scoppa rischia l'estradizione negli Stati Uniti, dove le autorità lo accusano di spaccio di eroina e cocaina. Gli avvocati del mafioso di Montreal sostengono che le prove contro il loro cliente consistono principalmente in dicerie e che il resto non garantirebbe che una giuria lo ritenesse colpevole in Canada.


Inserito alle 12:16

Questa è la sostanza della tesi degli avvocati dell'uomo di 56 anni, la cui estradizione è stata discussa martedì mattina al tribunale di Montreal, davanti al giudice Catherine Perreault della Corte Superiore.

Scoppa è stato arrestato lo scorso gennaio a seguito di un'importante indagine del Federal Bureau of Investigation (FBI), alla quale ha partecipato la Royal Canadian Mounted Police.

Il 55enne è accusato di quattro capi d'accusa di spaccio di eroina e cocaina negli Stati Uniti e rischia almeno 10 anni di carcere per ciascuna accusa.

Le prove contro Scoppa si basano in parte sulla partecipazione di una talpa i cui messaggi di testo venivano spiati dalla polizia, il cui telefono era sotto controllo e che indossava un sistema di registrazione portatile anche durante un incontro con Scoppa in Messico.

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Roberto Scoppa

La polizia americana afferma in particolare di aver intercettato messaggi che implicavano Scoppa nei sequestri di 4 chilogrammi di eroina e 15 chilogrammi di cocaina effettuati dagli investigatori della Joint Organized Crime Investigation Unit (CFSEU) della Divisione C dell'RCMP nel dicembre 2022.

Una conversazione al centro del dibattito

“Per dimostrare l'esistenza di un complotto è consentito il sentito dire, ma per dimostrare l'esatta partecipazione di un individuo a un complotto non è consentito il sentito dire”, dice uno degli avvocati di Scoppa, Me Chantal Bellavance.

Per legge, l'estradizione verso paesi stranieri, compresi gli Stati Uniti, può avvenire solo se gli atti criminali contestati nella richiesta di estradizione costituiscono un crimine in entrambi i paesi.

“Chiediamo al giudice di rimuovere tutto ciò che costituisce diceria e se accetta ciò che rimarrà è una conversazione con l'agente civile sotto copertura [la taupe]e questa conversazione da sola non prova nulla”, continua.

Secondo Me Bellavance, gli elementi di cui è accusato il suo cliente non sono tutti ammissibili come prova secondo la legge canadese, e se una giuria canadese lo dichiarasse non colpevole, non ci sarebbe l'estradizione.

“Nel colloquio con l'ACI, quest'ultima non si trova in una situazione in cui si sta sviluppando una cospirazione, e nella legge canadese non si può essere accusati solo di un'intenzione”, sostiene il sig.e Bellavance.

Roberto Scoppa è il fratello di Andrew e Salvatore Scoppa, due defunti leader di un clan calabrese della mafia di Montreal assassinati rispettivamente nell'ottobre e nel maggio 2019.

Roberto Scoppa, rappresentato anche dal sig. Me Jeffrey Boro e Me Gabriel Fosse, però, nega di avere legami con la mafia.

Il procuratore federale in archivio, la sig.e Erin Morgan, da parte sua, dice che le prove contro Scoppa sono sufficienti per poterlo estradare.

Per contattare Daniel Renaud, chiamare il 514 285-7000, int 4918, scrivere a [email protected] o scrivere all'indirizzo postale di La stampa.

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