Il pubblico ministero Yves Dupas annuncia che martedì 3 dicembre è stata aperta un'indagine sulla distruzione intenzionale mediante incendio dei locali del municipio di Poindimié. L'operazione sarà effettuata dalla brigata di ricerca della gendarmeria Koné. I fatti sono avvenuti nella notte tra lunedì e martedì.
L'incendio si è propagato in diverse stanze prima che i vigili del fuoco riuscissero a domarlo. Foto DR
I vigili del fuoco di Poindimié sono stati allertati alle 3:10 dell'incendio in corso. Sul posto alle 3.30 sono arrivati polizia e vigili del fuoco per spegnere l'incendio.
Una stanza completamente distrutta
Secondo i primi elementi dell'indagine, l'incendio è partito da un ufficio in cui la carta era stata appoggiata su un tavolo prima di essere incendiata. “Questa parte è completamente distrutta dalle fiamme, mentre altre parti presentano danni meno rilevanti.“, indica la procura. Il comune ha avvertito che il municipio di Poindimié rimarrà chiuso al pubblico “fino a nuovo avviso”, per trasferire i servizi amministrativi.
La Polizia tecnico-scientifica ha effettuato i rilievi fin dalle prime ore della mattinata. “L'ipotesi di un incendio di origine criminale è chiaramente favorita dagli investigatori”, sottolinea Yves Dupas, affermando che saranno utilizzati “tutti i mezzi necessari per identificare gli autori di questo reato”. Questi ultimi rischiano una pena di dieci anni di reclusione.
La stanza da cui è partito l'incendio è stata completamente distrutta. Il municipio di Poindimié è chiuso al pubblico fino a nuovo avviso. Foto DR
In un comunicato stampa pubblicato mercoledì, il governo ha espresso la sua profonda indignazione e ha condannato fermamente la serie di incendi di origine criminale verificatisi negli ultimi giorni, in particolare al Collège de Normandie, a Nouméa, e al Container Café, a Koné.