“Abbiamo provato per due mesi a negoziare con il Primo Ministro, ma lui ha contattato solo Marine Le Pen. Lei è l’unica con cui è entrato in dialogo. Alla fine non ci è riuscito, ma la verità è che non ha mai provato a discutere con noi. Ha ammesso di essere prigioniero della sua base comune, e quindi di non poter fare il minimo gesto nella nostra direzione. Olivier Faure ha dichiarato questa mattina su BFM-TV. Lo ha stimato il primo segretario del Partito socialista “Il governo ha[vait] ha fatto di tutto fin dall’inizio per non lasciarsi mai portare a sinistra per poter avanzare le sue proposte, e [il] se ne rammarica.”
“Tutti i settori perderanno” in caso di voto di censura, lo ha detto questa mattina su France 2 il ministro dell’Economia, sottolineando che“non ci sono francesi che vincono, non ci sono aziende che vincono”. “Il Paese è di fronte ad una svolta”ha inoltre affermato. In reazione a questo, così come alle dichiarazioni altrettanto mattutine del ministro del Bilancio, Olivier Faure ha dichiarato: “I ministri del governo stanno facendo la loro parte quando dicono che è colpa loro o del caos. Ma c’è anche un fondo di verità in quello che dicono, perché quando congeliamo la scala delle imposte sul reddito, automaticamente facciamo entrare, a causa dell’inflazione, un certo numero di famiglie fiscali [380 000] nell’imposta sul reddito. Ma se domani la sinistra dovesse salire al potere, a gennaio elaborerà un disegno di legge finanziaria rettificativo. »
Anche il primo segretario del PS vuole la nomina di Emmanuel Macron “un primo ministro di sinistra” ma aperto “compromesso” con il blocco centrale in Parlamento in caso di rovesciamento del governo Michel Barnier nei prossimi giorni. “È il capo dello Stato che nomina il primo ministro, ma io gli dico semplicemente di nominare un primo ministro di sinistra: fronte popolare al governo e fronte repubblicano all’Assemblea, così si può progredire”ha insistito.
Olivier Faure, che non vuole né auspica le dimissioni di Emmanuel Macron, “anche se è vero che è lui il responsabile di tutto questo”ha confermato che i socialisti voteranno senza esitazione per la censura del governo con il Raggruppamento Nazionale. Si è anche mostrato ostile alle elezioni presidenziali anticipate, perché “È probabile che Marine Le Pen sia molto, molto alta al primo turno e che possa vincere. La sinistra potrebbe volere l’elezione di Marine Le Pen? NO. E poi, anche un presidente appena eletto, con quale maggioranza governerebbe il Paese? »