Pesa l’incertezza politica in Francia intorno al voto sul bilancio 2025…
(Boursier.com) — Inizio di settimana complicato per l’euro che cade dello 0,55% contro il dollaro, a 1,055 dollari tra le banche. L’incertezza politica in Francia attorno al voto sul bilancio 2025 e il rischio di vedere cadere il governo di Michel Barnier pesano sulla moneta unica. Il Primo Ministro dovrebbe in giornata ritenere il suo governo responsabile del progetto di bilancio della Previdenza Sociale (PLFSS) e in cambio esporsi alla censura con il Raggruppamento Nazionale (RN) nella posizione di arbitro.
Michel Barnier ha ammesso martedì scorso su TF1 che ricorrerà “probabilmente, certamente” all’articolo 49.3 della Costituzione che permette l’adozione di una legge senza votazione, a causa della mancanza di una maggioranza sufficiente nell’Assemblea nazionale dove si riunirà il PLFSS. esaminato. Il testo si ritiene adottato se non viene approvata alcuna mozione di censura contro il governo. Questa mozione può essere esaminata solo entro almeno 48 ore dal deposito, cioè mercoledì. Per far cadere l’esecutivo dovrà raccogliere 289 voti. Jordan Bardella, presidente del partito di estrema destra, ha confermato lunedì che la RN voterà la mozione di censura se il governo utilizzerà l’articolo 49.3 per approvare il PLFSS.
“Il Raduno Nazionale attiverà il meccanismo di censura, a meno che non ci sia ovviamente un miracolo dell’ultimo minuto, se Michel Barnier dovesse rivedere la sua copia entro le 15. Ma ho poche speranze (…)”, ha detto a RTL. Se Michel Barnier non farà scattare il 49.3, la RN voterà comunque “contro” questo bilancio, ha aggiunto Sébastien Chenu, vicepresidente del partito, a BFMTV.
“C’è sicuramente instabilità politica e le azioni, i titoli di Stato francesi, apprezzano questa instabilità”, ha detto a Bloomberg TV Ecaterina Bigos di AXA Investment Management. “L’instabilità politica crea incertezza, ma ciò che è più importante è cosa farà la Francia per ridurre questo deficit?” “Lo scenario di base ora è che il governo Barnier cada”, aggiunge Benoit Gérard, stratega dei tassi di Natixis, sottolineando che il nuovo livello di equilibrio per lo spread è di circa 100 punti base. “L’ostacolo è alto perché il governo possa soddisfare le richieste del Raggruppamento Nazionale”.
In caso di caduta del governo, Thomas Zlowodzki, di Oddo BHF, stima che lo spread OAT-Bund potrebbe discostarsi ulteriormente di almeno 20 punti base, e le azioni francesi potrebbero crollare del 5%. “Anche in questa ipotesi, se un nuovo governo non verrà nominato rapidamente, lo spettro delle dimissioni di Emmanuel Macron potrebbe spingere gli spread sovrani francesi al rialzo e le azioni francesi al ribasso”. “Che cada o meno il governo, i problemi della Francia sono ben più grandi”, sottolinea infine Robert Dishner, senior portfolio manager di Neuberger Berman su ‘Bloomberg TV’. “La direzione del movimento sembra indicare che vedremo un ampliamento degli spread francesi”.