L’amministratore delegato del gruppo Sonatrach ha visitato sabato il sito del complesso di trattamento del gas “Alrar” nella regione di produzione di Stah, Wilaya di Illizi, in seguito allo scoppio di un incendio il 27 novembre a livello del treno – 1- della fabbrica che ne ha quattro.
L’incidente non ha avuto alcun impatto sul volume complessivo di produzione di gas di Sonatrach. “Allo stesso modo, le spedizioni ai clienti nazionali e internazionali non hanno subito alcuna interruzione”, ha indicato il gruppo qualche giorno fa. Durante la sua visita sul campo, Rachid Hachichi ha incaricato “la squadra di esperti responsabili delle indagini di svolgere un’indagine approfondita per identificare le cause che hanno portato all’incendio”, si legge in un comunicato stampa di Sonatrach.
Nel corso della visita l’amministratore delegato ha inoltre avuto un incontro con i responsabili del complesso e le squadre tecniche responsabili del sito produttivo. L’incontro si è concentrato sulla “valutazione dell’efficacia delle misure adottate e del piano d’azione adottato per rilanciare gli altri tre treni produttivi del complesso”, si legge nel comunicato stampa.
Durante questo incontro, Hachichi ha sottolineato l’importanza del “rigoroso rispetto” delle norme di sicurezza in tutte le fasi delle operazioni, aggiunge la stessa fonte. Rachid Hachichi ha potuto conoscere le misure adottate sul posto dopo l’incidente, secondo il comunicato stampa di Sonatrach che precisa che l’amministratore delegato è stato informato “delle misure adottate per isolare completamente questo treno dagli altri tre treni del complesso di lavorazione. Alrar gas, garantendo al contempo la stabilità delle operazioni sul sito. L’amministratore delegato di Sonatrach ha elogiato la rapidità e l’efficienza delle squadre sul campo nella gestione dell’incidente, ricordando che “la sicurezza dei lavoratori e degli impianti resta una priorità assoluta per l’azienda”. Inoltre, Hachichi ha incontrato i dipendenti della regione di produzione Stah.
Egli “li ha incoraggiati a raccogliere la sfida portando a termine l’ispezione degli impianti comuni alle quattro linee di produzione, al fine di riavviare con successo le tre linee intatte nei prossimi giorni”, si legge nel comunicato stampa del gruppo pubblico. L’amministratore delegato ha inoltre insistito sul “rafforzamento dei programmi di formazione sulla gestione delle crisi e sulla mobilitazione di tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza delle operazioni”.
Sonatrach aveva sottolineato, in un comunicato stampa diffuso subito dopo l’incidente, che “il piano di mutuo soccorso, un sistema di aiuto interuniversitario della società per la gestione delle emergenze e delle crisi di Sonatrach, è stato immediatamente implementato in modo efficiente, inviando rapidamente risorse di rinforzo al sito di Alrar dai siti produttivi del cluster In Amenas.
Sul posto è stata immediatamente inviata anche una squadra di esperti per elaborare un piano di ritorno alla normalità e accertare le cause dell’incendio, che non ha causato vittime.