Il Sole come non l’hai mai visto prima grazie a questa simulazione 3D mozzafiato

Il Sole come non l’hai mai visto prima grazie a questa simulazione 3D mozzafiato
Il Sole come non l’hai mai visto prima grazie a questa simulazione 3D mozzafiato
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In brevissimo tempo, nel mese di dicembre, la sonda solare Parker della NASA diventerà l’oggetto artificiale che si sarà avvicinato di più al Sole. In attesa di questo evento, l’agenzia spaziale americana ci offre uno sguardo nuovo, senza precedenti, sulla vita della nostra stella grazie ad una simulazione 3D.

Utilizzando il supercomputer Pléiades, il team del centro di ricerca Ames della NASA è riuscito per la prima volta a riprodurre le strutture sottili degli strati superiori del Sole utilizzando i dati del Solar Dynamics Observatory (SDO).

Terabyte di dati per una porzione molto piccola del Sole

Ci sono volute diverse settimane di intenso lavoro sul supercomputer e terabyte di dati per produrre questo rendering 3D che rappresenta solo una parte molto piccola del Sole. “ Attualmente non disponiamo delle capacità computazionali per creare modelli globali realistici dell’intero Sole a causa della sua complessità », Spiega Irina Kitiashvili, scienziata del centro ricerche Ames che ha partecipato alla realizzazione di questa simulazione.

« Ecco perché creiamo modelli di aree o strati più piccoli, che possono mostrarci strutture nella superficie solare e nell’atmosfera, come onde d’urto o caratteristiche simili a tornado che misurano solo pochi chilometri; questi sono dettagli molto più fini che nessun veicolo spaziale può riprodurre. »

La simulazione mostra gli strati superiori del Sole

Nella simulazione, i flussi ascendenti mostrati in rosso brillante sono i più dinamici mentre le aree gialle, verdi e blu rappresentano i flussi più lenti.

« Le nostre simulazioni utilizzano quello che chiamiamo approccio realistico, il che significa che includiamo tutto ciò che sappiamo fino ad oggi sul plasma solare per riprodurre i diversi fenomeni osservati dalle missioni spaziali della NASA. », aggiunge Irina Kitiashvili.

Lanciato nel 2010, l’Osservatorio della dinamica solare è una delle navicelle spaziali utilizzate per monitorare il sole e i suoi fenomeni. Migliorare la nostra conoscenza della nostra stella ci aiuta a comprendere meglio il suo legame con la Terra, che come sappiamo influenza le correnti oceaniche, il clima, il clima e molti altri fenomeni. Lo studio del comportamento del Sole è essenziale anche per la sicurezza dei veicoli spaziali e delle missioni con equipaggio.


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