Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, generale Herzi Halevi, ha tenuto giovedì un incontro di revisione con lo stato maggiore, durante il quale ha dettagliato la sua visione per l'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah.
“Questo accordo è il risultato di mesi di combattimenti, particolarmente intensi negli ultimi tre mesi”, ha detto Halevi. Ha sottolineato i significativi successi militari ottenuti in Libano, inclusa l'eliminazione dell'intera leadership di Hezbollah, citando specificamente l'operazione contro Jawad al-Tawil all'inizio di gennaio.
Il generale ha insistito affinché Hezbollah accettasse l'accordo “per mancanza di alternative e da una posizione di debolezza”. È stato particolarmente fermo riguardo all’applicazione del cessate il fuoco: “Ogni violazione sarà repressa con il fuoco, con la stessa determinazione che ci ha portato a questo accordo”.
“Dobbiamo essere particolarmente vigili perché gli abitanti del nord di Israele contano sulla nostra fermezza per poter tornare a casa”, ha aggiunto, sottolineando che è “nostro dovere verso loro e verso noi stessi”.
Questa dichiarazione arriva in un contesto in cui l’attuazione del cessate il fuoco rimane delicata, con tensioni persistenti al confine israelo-libanese e migliaia di civili israeliani ancora sfollati dalla zona di confine.