È morto il marcatore del Prayon, Alain Czagiel

È morto il marcatore del Prayon, Alain Czagiel
È morto il marcatore del Prayon, Alain Czagiel
-

È una notizia molto triste quella che ci è giunta in redazione. È morto all’età di 58 anni Alain Czagiel, formidabile marcatore che ha segnato la storia del calcio regionale.

“Ci hai lasciato troppo presto… la tua lotta è stata breve ma intensa. Ti amiamo, papà”️ha annunciato suo figlio Jérémie sui social network.

Negli anni ’90, quando ancora gli spettatori viaggiavano numerosi per assistere alle partite della propria squadra del cuore, un giocatore faceva regolarmente notizia sui campi della regione, scrivevamo su l’Avenir nel dicembre 2016 in un articolo dedicato alla famiglia. Con il suo carattere irascibile e la sua volontà incrollabile, Alain Czagiel era un attaccante temuto da tutti i suoi avversari. Giocatore di fuochi d’artificio certificato di Prayon, ha preso la strada del Panorama quando l’RCS Verviers ha riconquistato il suo posto nella divisione 3. Insieme a ragazzi come Claudy Dardenne, alias Rackham le Rouche, Youri Selak o Nedzad Duracak, ha segnato una ventina di gol per conto di il verde e il bianco. Prima del suo arrivo a Verviers, l’attaccante era passato anche da Verlaine, Franchimont e La Calamine. E proprio al Poulseur ha concluso la sua carriera da giocatore, prima di occuparsi dei giovani dello Sprimont.

Per coloro che vogliono rendergli un ultimo omaggio, Alain riposa al centro funebre Bemelmans grand rue 41, 4870 Trooz, martedì, mercoledì e giovedì.

Un momento di contemplazione sarà possibile anche venerdì alle 8:15 presso il crematorio Welkenraedt.

“Papà non voleva fiori o ghirlande, ma piuttosto una donazione alla fondazione Léon Frédérick del CHU.

BE48001838210927

Con il riferimento “in memoria del signor Alain Czagiel”continua suo figlio Jérémie.

Alla sua famiglia, ai suoi cari, Avenir Verviers presenta le sue più sincere condoglianze.

-

PREV un annuncio che nessuno sperava
NEXT Per abbassare i prezzi dell’elettricità, il prossimo governo dovrà cambiare le regole