viene creata una fabbrica di produzione di tondini di ferro – La Nouvelle Tribune

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IL Sierra Leone compie un passo fondamentale nel proprio sviluppo industriale con l’inaugurazione del primo stabilimento di produzione di barre di ferro, gestito dall’azienda guineana Odhav Multi Industries (SL) Limited. Questa struttura segna un punto di svolta per il Paese, fornendo una risposta diretta alla sua dipendenza dalle importazioni di acciaio, che hanno costi intermedi 250 e 500 milioni di dollari ogni anno.

Con una capacità produttiva annua di 120.000 tonnellatequesta fabbrica non produrrà solo barre di ferro, ma anche altri prodotti come chiodi, reti metalliche, fili leganti, nonché gas industriali come ossigeno e azoto. Questo progetto fa parte della visione del governo, che dà priorità all’industrializzazione e cerca di attrarre più investitori stranieri per stimolare l’economia.

Secondo il presidente Giulio Maada Biografia, questa fabbrica rappresenta a “nuova era per l’industrializzazione della Sierra Leone”. Durante il suo discorso inaugurale, ha sottolineato l’importanza delle politiche che promuovono la crescita industriale sostenibile, elogiando il ruolo di Odhav Multi Industries in questo processo di trasformazione economica.

La Sierra Leone ha abbondanti risorse naturali, come rutilo, bauxite, ferro, oro e diamanti. Con una delle più grandi miniere di ferro dell’Africa, situata a Tonkolili, e una capacità di produzione annua di 20 milioni di tonnellate, il paese dispone di risorse considerevoli. Tuttavia, il settore estrattivo, pur rappresentando l’80% delle esportazioni e il 7% del PIL, resta sottosfruttato in termini di occupazione, mobilitando solo il 2,84% circa della popolazione attiva.

A causa della sua dipendenza dalle esportazioni di materie prime, l’economia rimane vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi globali. L’avvio di questa fabbrica riflette il desiderio di diversificare le attività industriali in Sierra Leone e di sviluppare le industrie di trasformazione locali per rafforzare il valore aggiunto.

Con questa nuova infrastruttura, la Sierra Leone aspira a ridurre la propria dipendenza dal cambio estero, a rafforzare l’autosufficienza industriale e a stimolare la creazione di posti di lavoro. Questo progetto fa parte di una strategia globale volta a diversificare l’economia, concentrandosi sui settori non estrattivi per resistere meglio agli shock esterni.

Sebbene questo lancio sia un passo promettente, illustra anche il potenziale non sfruttato del paese nel campo dell’industrializzazione. Attirando investitori leader e incrementando iniziative simili, la Sierra Leone mira a gettare le basi per una crescita economica sostenuta e inclusiva negli anni a venire.

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