Cosa ricordare di questo primo round?

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Cosa ricordare di questo primo round?
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Il Raggruppamento Nazionale è quindi arrivato primo al primo turno delle elezioni legislative anticipate, domenica sera, con il 33,2% dei voti, davanti al Nuovo Fronte Popolare, al 28,1%. I candidati del partito presidenziale si collocano al terzo posto, molto indietro, con il 21%. I repubblicani, escluso Eric Ciotti, non superano il 10%. Un voto che ha mobilitato largamente i francesi, con una partecipazione che sfiora il 66%.

Le prime proiezioni dei seggi per la futura Assemblea nazionale, da prendere con molta cautela, prevedono una forte maggioranza relativa, se non assoluta, per la RN e i suoi alleati alla fine del secondo turno.

Numero storico di triangolari

Si tratta di una situazione senza precedenti: domenica prossima, tra 285 e 315 collegi elettorali, vedranno tre candidati competere al secondo turno. Un numero record di triangolari, dovuto soprattutto ad una fortissima partecipazione. Per la cronaca, nel 2022, solo otto collegi elettorali si sono trovati in questa situazione. Se i partiti hanno dato le loro istruzioni, i candidati sono liberi di decidere se ritirarsi o meno. Sarà interessante seguirlo nei prossimi giorni in ciascuna delle circoscrizioni interessate.

Da parte repubblicana, François-Xavier Bellamy non invita a votare contro la RN al secondo turno, considerando che “il pericolo che corre oggi il nostro Paese è l’estrema sinistra”. Marion Maréchal, dal canto suo, invita i candidati LR a ritirarsi per “non fare il gioco dell’estrema sinistra”.

Da parte sua, il Nuovo Fronte Popolare ritirerà le sue candidature nelle circoscrizioni in cui occupa il terzo posto e in cui il RN sarà in testa.

Rinascimento, il partito di Emmanuel Macron, chiede il ritiro “a beneficio dei candidati in grado di battere il Raggruppamento Nazionale e con i quali [ils] condividere l’essenziale: i valori della Repubblica”. “Nessun voto dovrebbe andare al Raduno Nazionale”, ha detto Gabriel Attal.

Personalità già elette, altre al voto sfavorevole

Con quasi il 58% dei voti e senza troppa sorpresa, Marine Le Pen ha riconquistato al primo turno il suo seggio come deputata nell’11a circoscrizione elettorale del Pas-de-Calais. Stessa cosa per Sébastien Chenu, già rieletto al Nord. Domenica al primo turno sono stati eletti almeno 37 deputati della RN. Olivier Faure, per il PS/NFP, è rieletto deputato per Seine-et-Marne, così come Manuel Bompard, coordinatore nazionale della LFI, e Sébastien Delogu, deputato uscente ribelle/NFP, entrambi rieletti a Bouches -du- Rodano. Il Nuovo Fronte Popolare che questa domenica sera conquisterà “una ventina di collegi elettorali”, secondo Manuel Bompard. Questo per quanto riguarda i fortunati del primo turno.

Dalla parte della Corrèze, l’ex presidente François Hollande è primo con il 37,6% dei voti. È davanti al candidato della RN Maïtey Pouget (30,86%) e al candidato della LR Francis Dubois (28,64%).

Nella Somme, anche François Ruffin è in parità, con il 33,92% dei voti contro il 40,69% del candidato RN. Il candidato dell’Ensemble ha deciso di ritirarsi in favore di Picardie Debout. Tra gli sconfitti si segnala Fabien Roussel, battuto al Nord dal candidato RN. “Battuto ma non sconfitto”, ha dichiarato domenica sera.

Nel Lot-et-Garonne, scommessa persa per Jérôme Cahuzac, che si è classificato 4° ed è stato eliminato con il 14,5% dei voti. Ad Ain ha fallito anche Damien Abad. Il ministro di breve durata incriminato per tentato stupro è arrivato al 3° posto con il 18,73% dei voti, ma solo con il 12,39% degli iscritti, cosa che lo ha escluso dal secondo turno.

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