AA / Washington / Servet Gunerigok
La condanna dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un caso di pagamenti nascosti è stata rinviata a settembre, hanno riferito martedì i media statunitensi.
Il giudice Juan Merchan ha informato gli avvocati di Trump e i pubblici ministeri di Manhattan della sua decisione di rinviare la sentenza dall’11 luglio al 18 settembre, ha riferito CBS News.
La decisione è arrivata poche ore dopo che il giudice Merchan ha ricevuto lettere da entrambe le parti nel caso, a seguito di una sentenza della Corte Suprema secondo cui gli ex presidenti godevano di una presunzione di immunità penale per atti ufficiali mentre erano alla Casa Bianca, dando così la vittoria a Trump.
Con la nuova data, la sentenza non avrà luogo fino alla Convention nazionale repubblicana prevista dal 15 al 18 luglio a Milwaukee, nel Wisconsin.
Anche il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg ha affermato di non essere contrario a ritardare la sentenza.
“Pur ritenendo infondate le argomentazioni dell’imputato, non ci opponiamo alla sua richiesta di autorizzazione al deposito, né alla sua presunta richiesta di aggiornare la sentenza in attesa della decisione della sua mozione”, ha detto Bragg.
Trump è stato condannato lo scorso maggio per 34 capi di imputazione relativi a pagamenti nascosti alla star del cinema per adulti Stormy Daniels durante la campagna presidenziale del 2016.
Trump è così diventato il primo ex presidente degli Stati Uniti a essere condannato per atti criminali.
* Tradotto dall’inglese da Mounir Bennour.
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