Vita e morte di un artista non maledetto

Vita e morte di un artista non maledetto
Vita e morte di un artista non maledetto
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Musset e l’abate Prévot

I Villila sua prima opera, un’opera abbastanza breve (circa un’ora) basata su un’antica leggenda dell’Europa centrale, fu composta nel 1883 per partecipare a un concorso per giovani compositori. Puccini non vinse, ma l’opera riscosse un discreto successo, tanto che gli venne offerto un contratto per la scuderia dell’editore concorrente Ricordi.

Questa volta il successo è enorme. Puccini potrà assaporare la vita borghese che sognava e che segnerà il resto della sua carriera.

Ricordi gli ordinò subito una seconda opera: lo fu Edgaruna storia d’amore basata su un’opera teatrale di Alfred de Musset, ma che non ebbe successo. Anche Puccini finirà per riutilizzare alcuni passaggi Toscae il suo Marcia funebre sarebbe stato suonato al suo funerale. Seguì poi, nel 1893, la sua terza opera, ispirata (come le opere omonime di Auber poi di Massenet) al Manon Lescaut dell’abate Prévot.

Questa volta il successo è enorme. Puccini potrà assaporare la vita borghese che sognava e che segnerà il resto della sua carriera: una grande villa nella cittadina costiera toscana di Torre del Lago, non lontano da Lucca, abiti eleganti (e cappelli Borsalino!), le prime automobili – un incidente stradale lo lasciò con un leggero handicap e l’obbligo di camminare con il bastone – e una vita matrimoniale che non sarebbe stata un lungo fiume tranquillo. Innanzitutto perché la sua amata, Elvira, è sposata con un altro uomo, un salumiere dal temperamento sanguigno che sembra ignorare questa doppia vita (o sopportarla), ma non vorrà mai divorziare da lei: dovrà aspettare che lui stesso viene assassinato da un rivale geloso affinché Elvira possa sposare Giacomo nel 1904. Poi, poiché Elvira si mostrerà presto gelosa, Giacomo viene presto sospettato di numerose conquiste relazioni extraconiugali, in particolare tra i soprani ai quali affidava i ruoli principali nelle sue opere.

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Da Parigi a Nagasaki

La fine del secolo sarà un periodo prospero musicalmente, con tre immensi successi realizzati a quattro anni di distanza: bohémien (Torino 1896), Tosca (Roma, 1900) e Madama Farfalla. Ammireremo ogni volta la qualità melodica, la singolarità dei soggetti (poche opere sono, come quelle di Puccini, legate a luoghi specifici), la concisione dei libretti – raramente superiamo le due ore – e il senso teatrale del il compositore. Diremo allora che le opere di Puccini contengono una teatralità così intrinseca da fare a meno dei registi.

Ogni volta ammireremo la qualità melodica, la singolarità dei soggetti, la concisione dei libretti – raramente superiamo le due ore – e il senso teatrale del compositore.

Queste tre opere stabiliranno la reputazione e la prosperità del compositore, che potrà persino acquistare uno yacht, intitolato Cio-Cio San prende il nome dall’eroina di Madama Farfalla e ancorato nel porto di Torre del Lago. Ma sarà anche un periodo tragico. Elvira accusa Giacomo di una relazione con una giovane serva, Doria Manfredi. Puccini nega, Doria anche, ma l’umiliazione che Elvira gli infligge sarà tale che la giovane si suicida, morendo tra atroci sofferenze dopo aver ingerito un liquido tossico. La stampa si è concentrata sul dramma, e in particolare sui risultati dell’autopsia – che ha rivelato che Doria era vergine. Elvira verrà processata per diffamazione del defunto e solo un accordo amichevole le permetterà di scappare dal carcere. I coniugi si separeranno per un po’, per poi incontrarsi di nuovo più tardi.

L’avventura americana

Nel frattempo Puccini fu chiamato oltre Atlantico, dove i suoi successi non potevano lasciare indifferente il pubblico americano: glieli offrì La ragazza del selvaggio Westuna sorprendente opera western (1910) e, più tardi, Il trittico (1918), composto da tre opere di un’ora senza alcun collegamento tra loro: il vero verista Il mantellomolto commovente Suor Angelica e commedia Gianni Schicchiche gli è valso il suo più grande successo: il tenero O mio babbino caro. Nel frattempo Puccini avrà realizzato a Monte-Carlo una commedia leggera, La rondine (1917), inizialmente previsto per Vienna.

E per fortuna, fu a Bruxelles che il compositore spirò il 29 novembre 1924.

Si lancia quindi in quello che sarà il suo canto del cigno, il famoso Turandottratto da una favola di Gozzi, ma non lo terminò mai. E guarda caso, proprio a Bruxelles il compositore spirò il 29 novembre 1924. Fu ricoverato in una clinica specializzata in Avenue de la Couronne per la cura di un cancro alla gola, diagnosticato tardivamente dai medici italiani. Alcuni biografi attribuiscono il tumore scoperto al fumo (epicureo in tutto e per tutto, aveva un gusto smodato per i grandi sigari toscani), altri ad un pasto pantagruelico durante il quale un osso di uccello (piccione? ortolano?) avrebbe provocato una lesione al laringe che degenererebbe.

Radio a Bruxelles

Giunto in treno nella capitale belga all’inizio di novembre, Puccini sarà curato da un medico di nome Louis Ledoux che dirigeva lì una delle due cliniche europee (l’altra era a Berlino) dove questo tipo di carcinoma veniva trattato con il radio. Accompagnato dal figlio Tonio, si trasferì in una villa privata in rue Royale e, tra una seduta e l’altra, trovò anche l’opportunità di assistere a uno spettacolo di Madama Farfalla alla Zecca. Ma, a poco a poco, diventano necessari trattamenti sempre più seri: seduta di radioterapia, posizionamento di un collare di aghi di radio, tracheotomia, intervento in anestesia locale e posizionamento di aghi di radio direttamente nel tumore.

Lungi dal migliorare, la salute del compositore peggiorò, fino a quando, nel tardo pomeriggio del 28 novembre, venne colpito da un infarto. Ha esalato il suo ultimo respiro il 29 novembre alle 11.00. Una prima cerimonia di lutto ufficiale sarà organizzata il 1° dicembre nella chiesa Sainte-Marie di Schaerbeek, alla presenza di una folla impressionante di amanti della musica. Poi, una volta rientrata la salma in treno in Italia, il 3 dicembre verranno celebrati i funerali ufficiali nel Duomo di Milano, prima di una terza cerimonia di addio a Torre de Lago.


Dieci opere o dodici?

Il catalogo delle opere di Giacomo Puccini comprende dieci titoli. Ma uno di questi titoli, Il Tritticocomprende in realtà tre opere, come il titolo Trittico lo suggerisce. Il che porta il conteggio a dodici. Ma poiché i primi due vengono suonati o registrati molto raramente, torniamo a dieci… titoli familiari.

I Villi (Titolo) Milano (Creazione) 31.5.1884 (Data) Foresta Nera (Luogo dell’azione) Torna ai felici dì (Momento famoso)

Edgar/Milano/21.4.1889/Fiandre/Marcia funebre

Manon Lescaut/Torino/1.2.1893/Francia/USA/Sola, perduta, abbandonata

Boemia/Torino/1.2.1896/Parigi/Mi chiamano Mimi

Tosca/Roma/14.1.1900/Roma/Vissuto d’arte, vissuto d’amore

Madama Butterfly/Milano/17.2.1904/Nagasaki/Un bel di vedremo

La fanciulla del West/New York/10.12.1910/Far West/Ch’ella mì creda libero e lontano

La rondine/Monte-Carlo/17.3.1917/Paris/Côte d’Azur/Chi il bel sogno di Doretta

Il Trittico/Il Tabarro/New York/14.12.1918/Paris/Perchè non m’ami più

Il Trittico/Suor Angelica/New York/14.12.1918/Sienne Senza mamma

Il Trittico/Gianni Schicchi/New York/14.12.1918/Florence/O mio babbino caro

Turandot/Milano/25.4.1926/Pechino/Nessun dorma


Una scatola

Sotto una copertina quasi magrittiana (un omaggio al Belgio dove morì il compositore?) e ad un prezzo contenuto, Warner Classics propone un’edizione Puccini per celebrare il centenario della morte del compositore.

Mancano le due opere giovanili (I Villi et Edgar), ma gli altri dieci ci sono, in versioni a catalogo che non sono tutte prime scelte, ma che fanno il loro lavoro: Conlon (Boemia), Sacerdote (Tosca), Serafino (Sudore Angelica) o Pappano (IL Rondine) tra i direttori, Caballé, Hendricks, Bisson, Scotto, Callas o Los Angeles dal lato dei soprani e Bergonzi, Carreras, Domingo, Alagna dal lato del tenore. Abbiamo anche aggiunto alcuni CD bonus: the Messa di Gloria (Scimone) e recital di Callas, Caballé, Te Kanawa, Gheorghiu e Alagna oltre a Cura.

23 CD Warner Classics, busta. 75€.


alla radio

Per tutta la settimana Musiq3 parlerà di Puccini nei suoi programmi. Nel menù, in particolare, ogni mattina un tema L’OdisseaIL Messa di Gloria in concerto da Monaco (giovedì 28), il concerto di Pucciniana in diretta dall’ORW (venerdì 29), la trasmissione del Madama Farfalla dato l’estate scorsa al Festival di Aix-en-Provence (sabato 30) e a Tavolo d’ascolto in giro Boemia (domenica 1).

Su Auvio, RTBF offre anche la produzione di Il Trittico catturato a La Monnaie nel marzo 2022, diretto da Tobias Krätzer.


Concerti

Nessuna opera in cartellone in Belgio questa settimana (La Monnaie e Operaballet Vlaanderen hanno anticipato il centenario rispettivamente con Turandot et Madama Farfalla), ma sono previsti concerti.

A Bruxelles, la chiesa reale di Sainte-Marie de Schaarbeek ospiterà un concerto che riunirà i Messa di Gloriala principale composizione liturgica di Puccini, opere eseguite durante le sue tre cerimonie funebri ed estratti dalle sue opere. Il direttore d’orchestra di Liegi Patrick Baton dirigerà l’Orchestra Jean-Noël Hamal, il Coro Sammartini di Bruxelles e il Coro Sinfonico di Liegi. Dopo Bruxelles, venerdì 29 (www.sammartini.org)il concerto si terrà nuovamente a Liegi domenica 1 (www.csliege.be).

A Spa, venerdì sera, sarà organizzata una speciale serata Pucciniana con prima una conferenza del musicologo Jean-Marc Onkelinx, poi un recital del soprano Louise Foor che, accompagnata da Marie Datcharry, canterà arie di Puccini, Mascagni e Catalani. (ccspa-jalhay-stoumont.be).

A Liegi, sempre venerdì, l’Opéra Royal de Wallonie offrirà un concerto in due parti. Puccinianain primo luogo, una cantata in cinque scene per soprano, tenore, coro e orchestra, commissionata dall’ORW al direttore d’orchestra e compositore Andrea Battistoni e realizzata per l’occasione dalle forze della casa guidate dal loro direttore musicale Giampaolo Bisanti nonché dal il soprano Marigona Qerkezi e il tenore Galeano Salas. Nella seconda parte della serata gli interpreti proporranno un’antologia di arie ed estratti di opere (www.operaliege.be).

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