Questa biennale multidisciplinare, nata nel 2022, riecheggiando il Incontri di arti dello spettacolo nel Mediterraneo, avviato dal Théâtre des 13 Vents di Montpellier, offre uno spazio di scambio, condivisione e creazione aperto a tutti.
Questa edizione del 2024 è strutturata attorno a una domanda essenziale: “Quali forme di azione possono essere avviate dagli artisti di fronte a un’epoca segnata da crisi, tragedie e incertezze? “. Più di un evento, La deriva di Casablanca vuole essere una risposta collettiva e artistica a questa domanda, portata avanti da artisti palestinesi, libanesi e marocchini. Questi creatori, confrontati con contesti spesso fragili, esplorano i legami tra memoria, immaginazione e posizionamento civico attraverso il prisma delle loro opere.
« Si tratterà di testimoniare, essere testimoni e dare origine ad altre possibilità », sottolinea il team organizzatore, sottolineando l’importanza dell’incontro, del dibattito e del movimento per contrastare gli effetti paralizzanti dei tempi difficili.
Per cinque giorni Casablanca vibrerà al ritmo di teatro, danza, poesia, musica, letteratura e cinema. Diversi luoghi emblematici della città, come la Villa Delaporte, il Cinema Ritz, la Coupole e il Teatro 121 dell’Istituto Francese, fungeranno da palcoscenici per ospitare performance artistiche, proiezioni e laboratori partecipativi.
Arte in movimento
Nella danza, Letturauna creazione collaborativa tra Nacera Belaza e Meryem Jazouli, metterà in discussione il rapporto tra parola e movimento attraverso un assolo che è allo stesso tempo poetico e fisico. Radouane Mriziga, da parte sua, presenterà Atlante/La Montagnaun’opera teatrale che attinge alle storie mitologiche Amazigh per esplorare le tradizioni culturali delle montagne dell’Atlante.
Anche il teatro occuperà un posto centrale Da solo sul palcodove Faouzi Bensaidi offrirà una vivace lettura delle poesie di Mahmoud Darwish, mescolando l’intimo e l’epico. Un’altra prestazione degna di nota sarà Nel dialogouna conversazione teatrale tra Chrystèle Khodr e Khulood Bassel, che tornerà alla pratica teatrale in Libano e Palestina.
Nel cinema, La Memoria di Mohamad Malas evocherà i ricordi di una donna anziana lasciata tra le rovine di Quneitra, mentre Raccoglitori di Jumana Manna esplorerà l’impatto delle leggi israeliane sulle tradizioni culinarie palestinesi. Le proiezioni saranno accompagnate da dibattiti che consentiranno di approfondire le tematiche trattate.
La musica risuonerà forte Terre sconosciuteuna performance musicale unica che riunisce Kamilya Jubran, Floy Krouchi e Youmna Saba. Questo incontro tra diverse estetiche musicali, mescolando improvvisazione e innovazione sonora, promette di essere un momento eccezionale.
Bussola per tempi incerti
Oltre alle prestazioni, La deriva di Casablanca enfatizza lo scambio e la trasmissione attraverso workshop partecipativi. Youness Anzane offrirà a Laboratorio dell’occhio rivolto ai giovani del centro Les Étoiles di Sidi Moumen, invitandoli ad esplorare un approccio critico e sensibile alle opere in programma. Inoltre, Fayçal Lahrouchi e Sara Médiouni creeranno un documentario sonoro coinvolgente, catturando i momenti più importanti di questa edizione grazie alle registrazioni dal vivo.
Riunendo artisti provenienti da contesti diversi ma che condividono preoccupazioni comuni, La deriva di Casablanca sottolinea l’importanza delle alleanze fraterne e artistiche in una regione segnata da tensioni e sfide. Questi incontri vanno oltre i confini geografici per creare legami attorno a una visione comune: quella di un’arte che porta significato, domande e speranza.
La squadra di La deriva di Casablanca ricorda che questo evento non è fine a se stesso, ma un’azione fertile volta ad ispirare altre iniziative. “ Crediamo nella necessità di avviare incontri e condividere pensieri che alimentino le nostre scelte e le nostre convinzioni », dicono gli organizzatori.
Così, per cinque giorni, artisti, tecnici, volontari e pubblico si riuniranno per scambiare, discutere e immaginare insieme altri possibili futuri, attraverso un programma ricco e impegnativo.