cos’è questo “riferimento di notizie false” su cui si basa LFI per attaccare Renaissance? – Liberazione

cos’è questo “riferimento di notizie false” su cui si basa LFI per attaccare Renaissance? – Liberazione
cos’è questo “riferimento di notizie false” su cui si basa LFI per attaccare Renaissance? – Liberazione
-
Elezioni legislative 2024fascicolo

Il coordinatore di La France insoumise, Manuel Bompard, ha annunciato venerdì 28 giugno che il suo partito ha avviato “una procedura d’urgenza per diffondere false informazioni contro Renaissance”. Un sistema messo in atto dalla maggioranza nel 2018.

La maggioranza sarà vittima di una procedura anti-fake news messa in atto da loro stessi? Nel corso del dibattito legislativo che lo ha opposto a Jordan Bardella e Olivier Faure, giovedì 27 giugno, Gabriel Attal si è adoperato per denunciare le presunte omissioni del Nuovo Fronte Popolare sul suo programma fiscale. E per questo ha realizzato un simulatore che dovrebbe rivelare le conseguenze per i pensionati della riforma progressista del CSG voluta dall’alleanza della sinistra. Il simulatore in questione è stato messo online da Renaissance, lo stesso giorno, all’URL Maretraitenupes.fr. Lo strumento è stato subito criticato dai leader di sinistra, denunciando errori, bug, ma soprattutto il fatto che il simulatore si basa su una scala CSG che non corrisponde al programma del Nuovo Fronte Popolare.

Venerdì mattina, La France insoumise ha risposto impegnandosi “una procedura d’urgenza per diffondere false informazioni contro Rinascimento”, come ha annunciato venerdì mattina il coordinatore del partito, Manuel Bompard, sul suo account X (ex Twitter). E denunciare un simulatore “menzogna” Chi “si basa su metodi di calcolo che non compaiono nel programma del Nuovo Fronte Popolare e fornisce risultati del tutto incoerenti che possono fuorviare gli elettori”.

La legge prevede una sola procedura d’urgenza per la diffusione di informazioni false durante un periodo elettorale: la “sommario delle fake news”. Introdotto nel codice elettorale nel 2018, doveva contribuire a contrastare la manipolazione dell’informazione, mentre le manovre di disinformazione avevano influenzato i risultati di diverse elezioni, soprattutto all’estero, nello stesso periodo (pensiamo alla Brexit o all’elezione di Trump nel 2016). .

Così dispone l’articolo L.163-2 del codice elettorale “il giudice sommario può essere adito per diffusione di notizie false idonee ad alterare la sincerità del voto diffuso tramite un servizio di comunicazione online”, recentemente indicato a ControllaNews Sophie Briante-Guillemont, dottoressa in giurisprudenza e autrice di una tesi sulle controversie elettorali. Più precisamente, il provvedimento mira “accuse o imputazioni inesatte o fuorvianti di un fatto idoneo ad alterare la sincerità delle prossime elezioni diffuse in modo deliberato, artificiale o automatizzato e massiccio attraverso un servizio di comunicazione pubblica online”.

Una volta sequestrato, il giudice dispone di quarantotto ore per pronunciarsi. E se accoglie la richiesta dei ricorrenti, prescrive “tutte le misure proporzionate e necessarie per fermare questa diffusione”. Il giudice deve innanzitutto verificare che tutte le condizioni cumulative siano soddisfatte. Le informazioni devono essere rivelate “impreciso o fuorviante”, che sembra essere il caso qui. Se “probabile che alteri la sincerità delle prossime elezioni”, quindi le elezioni legislative, il cui primo turno si terrà domenica. Lasciamoli trasmettere “in modo deliberato, artificiale o automatizzato […] attraverso un servizio di comunicazione pubblica online” (in questo caso un sito dedicato comprensivo di un simulatore creato appositamente nel contesto della campagna). Ma è necessario anche, e finalmente, che ci sia diffusione “massiccio”, che potrebbe ad esempio dipendere dal numero di connessioni registrate sul sito.

-

PREV “Fermirò la guerra” a Gaza, promette Donald Trump al campione di MMA Khabib Nurmagomedov
NEXT Quattro morti in un incidente stradale in Gironda: veicoli coinvolti, vittime, indagini… cosa sappiamo della terribile tragedia