“Uccidiamo prima Abdou”: quarto giorno di udienza al tribunale del Gard dopo l’omicidio di un adolescente

“Uccidiamo prima Abdou”: quarto giorno di udienza al tribunale del Gard dopo l’omicidio di un adolescente
“Uccidiamo prima Abdou”: quarto giorno di udienza al tribunale del Gard dopo l’omicidio di un adolescente
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Ieri, quarto giorno di udienza nel processo per omicidio del 25 gennaio 2021 a Mas de Mingue del giovane Abdelkader Safi, 17 anni, sono coinvolti nove imputati.

Ieri pomeriggio l’aula era piena.
Alla ripresa della seduta, il dottor Benslima, capo dell’unità di medicina legale del CHU, rivela davanti alla corte d’assise il suo rapporto sulle cause della morte dell’adolescente. Afferma che il giovane non aveva alcuna possibilità di sopravvivere ma che non ha sofferto, nonostante la ferita da arma da fuoco al bacino.

Il tribunale decide di diffondere alcuni passaggi audio registrati con un microfono nascosto in una chiavetta USB, prova decisiva per le indagini.

L’ascolto dei suoi estratti a volte era impercettibile a causa della musica rap che inquinava le conversazioni. Il presidente legge quindi i sottotitoli dopo ogni estratto.

In questi passaggi si possono ascoltare conversazioni tra i presunti imputati, che si chiamano tra loro con soprannomi come “la casté”, “zak” o “le loup”.
Annunciano il loro ordine: “abbiamo i giubbotti antiproiettile”. Parlano anche degli attacchi pianificati, uno dei sospettati dichiara: “Questa sera sarai in onda su BFM. “, un altro rivela esplicitamente l’attacco: “prima uccidiamo Abdou, poi avremo due settimane per uccidere tutti. »

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