un passo avanti essenziale verso la riduzione dei gas serra

un passo avanti essenziale verso la riduzione dei gas serra
un passo avanti essenziale verso la riduzione dei gas serra
-

In un articolo di Spazio il 27 giugno 2024 abbiamo appreso che l’agenzia spaziale americana (NASA) aveva avviato un processo innovativo per orientare le politiche ambientali pubbliche: far volare aerei rilevatori di gas serra.

Ridurre le emissioni di gas serra utilizzando una mappa?

Sebbene a prima vista ciò non sembri molto logico, questa iniziativa ha comunque un senso. Oggi, infatti, è facile rilevare la quantità di tutti i gas, anche di quelli che provocano l’effetto serra e quindi il riscaldamento globale (l’anidride carbonica in particolare).

Tuttavia, determinarne la provenienza non è un compito facile. Anche se possiamo effettivamente prendere di mira determinati luoghi come ad esempio le fabbriche, che dire dei quartieri residenziali, dei terreni agricoli, ecc.?

Ecco perché la NASA ha preso l’iniziativa di utilizzare aerei appositamente progettati per questo scopo: il P3-B Orion Airborne Science Laboratory e il B200 King Air. Pertanto, i suoi aerei scientifici lanciati a bassa quota possono mappare con precisione le aree che emettono più gas serra.

Tra il 17 e il 26 giugno, l’agenzia spaziale americana ha sorvolato gli Stati Uniti centrali e orientali, tra 305 metri e 3 chilometri sul livello del mare. Dal 29 giugno sarà la parte occidentale del Paese ad essere messa sotto controllo.

Per mappare l’inquinamento, la NASA si affida anche a un satellite

Oltre ai velivoli P3-B Orion e B200, la NASA mapperà anche l’inquinamento atmosferico utilizzando i dati dello strumento TEMPO (Tropospheric Emissions: Monitoring of Pollution instrument).

Installato su un satellite per comunicazioni in orbita geostazionaria a 36.000 km di altitudine, lo strumento di misura scansiona lo strato atmosferico sopra gli Stati Uniti e più in generale il Nord America per rilevare i principali inquinanti.

Perché la NASA è responsabile delle missioni ambientali?

A prima vista, la NASA è nota principalmente per le sue missioni di esplorazione spaziale, inviando satelliti, razzi e sonde nello spazio. Temi che potrebbero essere ben lontani dalla questione della tutela dell’ambiente.

Tuttavia, ormai da diversi anni, l’agenzia spaziale americana, oltre a inviare navi dall’altra parte del Sistema Solare, e anche più lontano, utilizza un gran numero di satelliti per monitorare l’evoluzione del clima terrestre.

Per avere un’idea di tutti i satelliti che monitorano la Terra e il suo clima, visita la pagina Eyes on the Earth sul sito della NASA. Inoltre, l’agenzia spaziale americana è anche una delle istituzioni che sensibilizzano sul riscaldamento globale grazie alle sue osservazioni che sono riassunte nella pagina dedicata a questo fenomeno globale.

Nel settembre 2022, in un briefing tenuto da Katherine Calvin, capo scienziata climatica e consulente senior sul clima della NASA, ha spiegato il ruolo dell’agenzia nella ricerca e nella scienza sul clima.

Fonte: Spazio

-

PREV “Siamo nei guai, ma c’è gente che vuole parlare e non sospettiamo”
NEXT Legislativa 2024. A mezzogiorno, il tasso di partecipazione, in aumento, è del 22,57% a Redon