“Deve essere naturale e spontaneo”, dopo la curva del Pinot, una curva del Bardet per il suo ultimo Tour?

“Deve essere naturale e spontaneo”, dopo la curva del Pinot, una curva del Bardet per il suo ultimo Tour?
“Deve essere naturale e spontaneo”, dopo la curva del Pinot, una curva del Bardet per il suo ultimo Tour?
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Romain Bardet ha dato l’annuncio poco prima del Tour de France 2024, si ritirerà nel giugno 2025. Questa edizione della Grande Boucle sarà quindi la sua ultima. Abbastanza per far venire ai suoi più fervidi sostenitori l’idea di creare una ‘svolta Bardet’, un anno dopo quella che rese omaggio a Thibaut Pinot?

I ricordi sono ancora nelle teste di tutti coloro che erano lì o che vibravano raramente davanti alla televisione. Il rumore di una folla in trance, la follia di una terra di nessuno alsaziana con i suoi fumogeni, le sue bandiere, i suoi litri di vernice bianca ad ogni angolo di strada e le sue emozioni indescrivibili. Il 22 luglio quasi tutta la Francia è rimasta sbalordita dall’imponente omaggio reso a Thibaut Pinot dai suoi sostenitori in occasione della 20a tappa del Tour de France. Sulle strade di allenamento dei Vosgi, nella salita del Petit Ballon, il Franco Contea ha assistito ad uno spettacolo memorabile poche settimane prima del ritiro.

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Un anno dopo, anche un altro big del ciclismo francese avrà diritto alla sua “riversione”? L’idea si è diffusa nei giorni scorsi sui social per onorare Romain Bardet, che sabato da Firenze inizierà il suo undicesimo e ultimo Tour de France. Vincitore delle tappe della Grande Boucle (2015, 2016 e 2017), salito due volte sul podio (2° nel 2016 e 3° nel 2017), il 33enne di Clermont si ritirerà al traguardo il Critérium du Dauphiné nel 2025. Così, per l’occasione, alcuni cominciano a sognare una festa XXL in occasione della sua visita nella sua regione natale al Col du Pas de Peyrol, in Alvernia, il 10 luglio, durante l’11 tappa tra Evaux-les-Bains e Lioran.

Bardet accoglie con favore una “iniziativa molto bella”

“Per incoraggiarlo nella sua regione con atmosfera, musica, rumore e soprattutto incoraggiamento”, scrivono i membri del suo fan club in un appello lanciato sui social network, rilanciato in particolare dal famoso “Collectif Ultras Pinot”. Interpellato su questo giovedì sera a margine della presentazione delle squadre a Firenze, Bardet ha elogiato “un’iniziativa molto bella”. “L’ho visto l’altro ieri, è bello! Sono i giovani a farlo. Vedremo. Ora deve essere naturale e spontaneo. Non spetta a me decidere”, ha confidato il corridore del dsm-firmenich PostNL squadra, alla ricerca di una vittoria di tappa nelle prossime tre settimane.

“Sono molto felice di essere all’inizio, di poter scegliere che sia l’ultimo. Spero di aver raccolto gli ingredienti per fare l’attore nel mio ultimo Tour, cercando di essere fedele a quello che sono facendo delle inquadrature “Ho molto relax, spero che mi liberi e non sia come negli ultimi dieci anni cercando di non perdere tempo”, ha sottolineato, confermando che sarà totalmente disinteressato alla battaglia per il generale. Il suo obiettivo è chiaro: l’undicesima vittoria in carriera.

Rodolphe Ryo con Kevin Morand, a Firenze (Italia)

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