La Francia è diventata un paese di odio, un paese di merda?

La Francia è diventata un paese di odio, un paese di merda?
La Francia è diventata un paese di odio, un paese di merda?
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COgni giorno che passa e ci avvicina al 30 mi dà le vertigini e mi fa perdere la testa. Non riesco più a dormire, è vero e la rabbia cresce insieme ai sondaggi a favore dell’estrema destra. Come sapete, si va innanzitutto contro questo grande manipolatore, questo mostro di ipocrisia, cinismo e perfidia, che è stato eletto due volte contro il Raggruppamento Nazionale dopo averlo fatto insorgere e prima di consegnargli le chiavi del paese.
Preso dal panico pochi giorni prima di una disfatta annunciata che ferirebbe mortalmente il suo mostruoso ego, si rende colpevole delle peggiori manovre presentando la sinistra francese come un pericolo per la Repubblica allo stesso modo dell’estrema destra. Tradisce sia lo spirito che la tradizione repubblicana, i sette presidenti precedenti che, qualunque sia la stima che nutriamo per loro, non hanno mai fratturato così profondamente il Paese, ai piedi dell’abisso, del cataclisma. Ai nostri occhi, attivisti umanisti, universalisti, ecologisti, è già colpito dall’umiliazione nazionale. Un giorno sarà la Francia a giudicarlo così.
La sinistra ha sempre assicurato il progresso sociale, l’equità, il benessere della maggioranza e l’integrazione nell’interesse della fraternità. Troppo spesso si è mostrata cauta, purtroppo ha anche capitolato, ma non ha mai rotto con i suoi ideali – e sono disposto a che si nutrano legittimi dubbi su Hollande. Certamente, nel 1936, già di fronte al processo di nazificazione della Germania, dell’Italia e della Spagna, il Fronte Popolare non riuscì a sfuggire a questa spirale che portò alla terribile Seconda Guerra Mondiale, ma non si fermò mai in questi imbrogli e alleanze come si verificano oggi.
Abbiamo la prova lampante che gli ambienti finanziari, i grandi mecenati, piuttosto che concordare sulla necessità di un riequilibrio della società, una forma di sobrietà, umiltà e solidarietà da parte loro, preferiscono fare i conti con questa corrente di pensiero brutale, escludente e totalitario. Sotto i loro ordini, sono i media che mi sembrano dimostrare la complicità più malsana. Non per ideologia, ma per puro opportunismo (la parola chiave del liberalismo), debolezza di spina dorsale e, troppo spesso, avidità.
Stamattina ho acceso come sempre il cellulare e mi sono subito imbattuto in una foto di Bardella. Nessuna immagine mi era mai apparsa, stamattina sì! È un disastro lì! Un brutto scherzo o qualcosa del genere? No, un incubo! Quando ero molto giovane, c’era un nome di cui non avevo mai sentito parlare: Outbrain . In realtà questa cosa – non potrei definirla altrimenti – ha esposto il magnifico ritratto del campione delle Valchirie, consigliandomi un articolo di Gala. Gala, proprio questo!
Passato il momento di stupore, ho voluto consultare il sito del canale meteo, perché è meglio parlare di pioggia e bel tempo, ma prima di accedere alle informazioni desiderate, indovinate? Sì, sì, mi è apparso ancora una volta un altro ritratto di Bardella, sempre di Outbrain e su raccomandazione di Gala. Foto super elaborata del giovane ben pettinato con il volto di un angelo e con didascalia: ” Un buon piccolo vicino » in riferimento alla testimonianza di chi lo conobbe da bambino. Un bravo piccolo, non avrei potuto dirlo meglio, mi sembra proprio così!
In tutti i miei stati – cioè normali di questi tempi – sono andato a scoprire cosa potesse essere questa O.cervello, che in dieci minuti mi aveva appena inflitto questa visione di orrore e mi aveva rovinato la giornata. Quindi sedetevi, se siete abituati a leggere la mia rubrica in piedi: “ Outbrain è una società IT fondata nel 2006 da Yaron Galai e Ori Lahav in Israele, specializzata nella raccomandazione di link sponsorizzati. La tecnica di Outbrain consiste nell’installare una tecnologia di raccomandazione personalizzata. Viene utilizzato su vari importanti siti di media. ” Va bene ! Non aggiungo commenti superflui, se non che puoi ritrovarti con questa schifezza sullo schermo senza aver mai chiesto nulla. Deve essere simile a questa intelligenza artificiale che ti spiega chi è un “ buon piccolo vicino » per il quale dovete votare.
Ecco, lo ripeto, la perfetta dimostrazione della manipolazione di massa da parte dei media finanziari. Chi preferisci? Il simpatico Bardella o il brutto Mélenchon dell’estrema sinistra?
Potremmo permetterci di scoppiare a ridere se non avesse un impatto importante su gran parte della popolazione. Colei che voterà con le sue paure, piuttosto che con il cuore e la testa. Che troviamo in tutti gli ambienti sociali – dal padrone al piccolo impiegato passando per il contadino -, in tutti i territori e sembra privo di coscienza umana.

Non riesco più a dormire, non riesco più a vivere, all’enunciazione di questa sola domanda: la Francia è davvero diventata questo paese di odio, un paese di merda?

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Con Médiapart

Libertà! Di fronte all’estrema destra, apriamo la speranza

Che tu abbia qualche ora o solo qualche minuto a disposizione, vai a vedere cosa è successo ieri in Place de la République

Ridere nonostante tutto
Anche in Spagna hanno capito bene, Valls

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