Diciassette membri di una banda criminale sono stati arrestati dalla brigata regionale della polizia giudiziaria a Rabat. Il magistrato incaricato delle indagini presso la sezione penale della Corte d'appello di Rabat per reati finanziari ha deciso, nella tarda notte tra giovedì e venerdì, di perseguire gli imputati in stato di libertà provvisoria, dopo aver ordinato la loro messa sotto custodia giudiziaria. supervisione.
«Tra i membri di questa banda criminale figurano il presidente di un comune della provincia di Tetouan, funzionari pubblici di enti locali della stessa provincia, tra cui un capo dipartimento, uomini d'affari, imprenditori, intermediari, artigiani e disoccupati», riferisce il quotidiano Al Akhbar nella sua edizione del fine settimana del 23 e 24 novembre.
Questi diciassette imputati, che giovedì sono stati deferiti alla procura competente, sarebbero processati per “sperpero di fondi pubblici, falso e uso di falso, complicità nell'uso di falso, falsificazione di valori di bollo di varie amministrazioni e traffico di automobili».
Il caso, ricorda il quotidiano, risale al 2015, quando le autorità competenti effettuarono un controllo sui circuiti amministrativi e finanziari del centro di immatricolazione dei veicoli di Tetouan. Dall'indagine è emerso il coinvolgimento di alcuni funzionari nella falsificazione e nel traffico di documenti falsi relativi ad automobili rubate e non sdoganate. Nella regione vengono falsificati i documenti doganali e di proprietà dei veicoli importati con la procedura ordinaria.
Le stesse fonti quotidiane riferiscono che “diversi veicoli immatricolati a Tetouan sono stati elencati nei database dell'Interpol come rubati da paesi europei“. Si tratta di un groviglio complesso che la giustizia dipanerà man mano che andranno avanti le indagini condotte dal magistrato incaricato di indagare su questo caso.
Par Mohamed Younsi
22/11/2024 alle 19:37