Vita di ogni giorno. Prezzi della benzina, alloggio, risparmio… Cosa cambia dal 1° luglio

Vita di ogni giorno. Prezzi della benzina, alloggio, risparmio… Cosa cambia dal 1° luglio
Vita di ogni giorno. Prezzi della benzina, alloggio, risparmio… Cosa cambia dal 1° luglio
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Aumento dei prezzi del gas

Brutta notizia per i portafogli di milioni di francesi: la bolletta del gas aumenterà. Il prezzo medio del gas a luglio aumenterà dell’11,7% rispetto a giugno. Ammonterà a 131,59 euro/MWh iva inclusa per la parte cucina/acqua calda e 102,61 euro/MWh iva inclusa per il riscaldamento (per un prezzo di riferimento di circa 13 centesimi/kWh). Questo aumento è la conseguenza di un rimbalzo dei prezzi e soprattutto di una rivalutazione dei prezzi delle reti di distribuzione.

L’obiettivo di questa misura, annunciata lo scorso febbraio dalla Energy Regulatory Commission (CRE), è quello di mantenere la rete che trasporta il gas alle case e alle imprese. Questa è anche la conseguenza del calo dei consumi di gas: gli stessi costi devono essere ripartiti su un numero minore di abbonati. Secondo il mediatore energetico, questo aumento riguarderà circa 10 milioni di abbonati residenziali collegati alla rete di distribuzione del gas GRDF.

MaPrimeRénov’ si evolve

Dal 1° luglio cambia MaPrimeRénov’, l’aiuto di Stato per la riqualificazione energetica. I proprietari di case classificate F e G nella Diagnosi di prestazione energetica (DPE) non potranno più beneficiare di MaPrimeRénov’ se realizzano solo un tipo di lavoro, come ad esempio la sostituzione dell’impianto di riscaldamento. Dovranno effettuare una ristrutturazione importante: almeno due tipologie di lavori di coibentazione (sottotetto, tetti, pareti, ecc.), sostituzione dell’impianto di riscaldamento e installazione di VMC (ventilazione meccanica controllata). Infine, questo lavoro deve consentire un salto di almeno due etichette al DPE (passaggio D o E). Ciò dovrebbe consentire di accelerare la ristrutturazione degli alloggi “a setaccio termico”.

Inoltre, MaPrimeRénov’ apre dal 1° luglio ai proprietari terrieri con risorse modeste e molto modeste. L’aiuto è stato finora riservato ai proprietari-occupanti con risorse modeste e molto modeste, nonché ai proprietari-occupanti e proprietari con risorse intermedie e superiori.

Il DPE per le piccole aree è in evoluzione

Dal 1° luglio cambierà la modalità di calcolo della diagnosi energetica (DPE) per le abitazioni di 40 mq o meno, fino ad allora penalizzate. In questi piccoli spazi, i costi energetici fissi (riscaldamento, produzione di acqua calda) rappresentano una quota sproporzionata del consumo energetico. Ciò dovrebbe consentire di fornire una valutazione più equa del loro rendimento energetico e quindi sottrarre un certo numero di queste piccole superfici alla categoria dei “setacci energetici”.

Riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione

Il decreto che riforma l’assicurazione contro la disoccupazione verrà adottato il 1° luglio, nonostante il contesto politico, nel bel mezzo della prima campagna legislativa, per essere attuato il 1° dicembre 2024, ha annunciato il primo ministro Gabriel Attal. Con questa riforma, ora dovrai lavorare otto mesi negli ultimi 20 mesi per ricevere la disoccupazione, rispetto a sei mesi su 24 mesi fino ad ora. La durata dell’indennità sarà ridotta a 15 mesi per i disoccupati sotto i 57 anni, rispetto ai 18 mesi attuali per quelli sotto i 53 anni. Resta da vedere se un nuovo governo potrà rivisitarlo o modificarlo.

Un nuovo piano di risparmio per gli under 21

Il Future Climate Savings Plan (PEAC) sarà attuato dal 1° luglio. Questo nuovo investimento di risparmio, riservato agli under 21, è stabilito dalla legge relativa all’industria verde del 23 ottobre 2023 per mobilitare il risparmio dei giovani a favore della transizione ecologica.

È possibile aprirne una per il proprio figlio fin dalla nascita, gli importi vengono poi bloccati fino al raggiungimento della maggiore età del titolare. Il tetto è fissato a 22.950 euro e la sua remunerazione dovrebbe essere superiore a quella del Livret A (che attualmente è del 3%), come indicato dal ministro dell’Economia, Bruno Le Maire.

“Shrinkflation”: consumatori meglio informati

Dal 1° luglio tutti i supermercati superiori a 400 mq dovranno apporre un’etichetta visibile e leggibile sullo scaffale o direttamente sulla confezione di un prodotto se la quantità dello stesso è diminuita, mentre il suo prezzo è aumentato. Questa misura dovrebbe consentire di lottare contro la “shrinkflation”, denunciata da diversi mesi da associazioni di consumatori, distributori e autorità pubbliche, mentre i prezzi dei prodotti alimentari hanno continuato a salire negli ultimi mesi.

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