È quello che viene definito un sequestro esplosivo: la polizia californiana ha annunciato mercoledì di aver intercettato un’enorme spedizione di fuochi d’artificio illegali, per un totale di 75 tonnellate di prodotti pirotecnici per un valore fino a 10 milioni di dollari.
Pochi giorni prima della festa nazionale americana del 4 luglio, gli agenti di polizia di Gardena, vicino a Los Angeles, hanno fatto irruzione in un magazzino dove era immagazzinata la merce di contrabbando.
All’interno, secondo le autorità, alcuni fuochi d’artificio misuravano fino a 20 centimetri di diametro.
“Questa indagine è una parte cruciale del nostro piano generale contro i fuochi d’artificio”, ha detto Christopher Cuff, rappresentante della polizia di Gardena, durante una conferenza stampa.
Tre sospetti sono stati arrestati in relazione a questo traffico.
I fuochi d’artificio sono un must durante i festeggiamenti del 4 luglio, che commemorano la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti dall’ex potenza coloniale britannica, ratificata dal Congresso nel 1776.
In questa occasione, molte persone accendono fuochi d’artificio nei loro giardini. Alcuni americani utilizzano questi prodotti pirotecnici anche sulle spiagge, a volte durante l’estate, causando inquinamento acustico.
Negli ultimi anni le autorità hanno cercato di arginare il fenomeno incoraggiando le persone a partecipare a eventi organizzati, dove si verificano meno incidenti e il rischio di innescare un incendio boschivo è inferiore.
La polizia di Gardena ha un piano specifico, pensato per “migliorare la qualità della vita dei residenti, (…) in particolare degli anziani, dei veterani e degli animali domestici”, ha spiegato Cuff.
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