E se ridurre l’orario di lavoro fosse la chiave della felicità? Per Julien Le Corre, questa scommessa audace si è trasformata in disillusione. In Giorno liberoracconta con sincerità e umorismo come la settimana di 4 giorni, concepita come una rivoluzione, finì per portare alla rovina la sua azienda. Una testimonianza accattivante per ripensare il nostro rapporto con il lavoro.
Nel 2020, Julien Le Corre, un imprenditore convinto, ha implementato nella sua agenzia pubblicitaria la settimana lavorativa di 4 giorni, senza riduzione di stipendio per i suoi 20 dipendenti. Sperava di migliorare il loro benessere, aumentare la produttività e attrarre nuovi talenti. Ma nel giro di diciotto mesi l’idillio si trasformò in un incubo: fatturato in caduta libera, clienti persi e coesione del team a pezzi. L’azienda viene liquidata nel 2023, portando con sé i suoi sogni di innovazione.
In questa storia senza compromessi, Julien Le Corre decifra gli errori che hanno portato a questo fallimento ed espone le sfide di una transizione mal preparata. Con lucidità, evidenzia le insidie della settimana di 4 giorni e le lezioni da imparare per evitare di far naufragare la propria attività. Più che una semplice constatazione, Giorno libero è un invito a riflettere sui limiti e sulle opportunità di un modello di lavoro in piena trasformazione.
Attraverso questa esperienza l’autore si pone una domanda essenziale: il lavoro ha ancora un futuro così come lo conosciamo? Con umorismo e autoironia, Giorno libero invita leader aziendali, dipendenti e visionari a ripensare il futuro del lavoro, lontano dalle utopie semplicistiche, ma con un reale desiderio di innovare e ispirare. Un libro essenziale per chiunque sogni un migliore equilibrio tra vita personale e professionale.