Il corpo di un uomo è stato trovato morto nella sua casa questo martedì 19 novembre ad Alès. Il principale sospettato, subito arrestato, soffre di disturbi psichiatrici.
L’indagine, condotta tempestivamente dagli agenti di polizia giudiziaria del commissariato di Alès, sulla morte di un giovane alesiano di 25 anni, ha permesso questo mercoledì 20 novembre di confermare l’ipotesi dell’omicidio.
Secondo i risultati dell’autopsia effettuata in mattinata sul corpo della vittima, “è esclusa l’ipotesi di morte naturale”annuncia il procuratore di Alès Abdelkrim Grini. Tuttavia, le cause precise della morte devono ancora essere determinate. «È morto per asfissia, ma visti i segni non è certo che sia stato strangolato».
Non è escluso l’uso di un oggetto come un cuscino o un sacchetto di plastica, o addirittura di un veleno. La procura di Alesia ha chiesto analisi tossicologiche.
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Il principale sospettato internato
Ricordiamo che, nel tardo pomeriggio di martedì 19 novembre, i vicini hanno scoperto il corpo senza vita della vittima nel suo appartamento situato a sud di Alès. Il principale sospettato, un 35enne amico della vittima, è stato arrestato in serata a Marsiglia, sospettato di aver tentato la fuga.
Posto in custodia di polizia, il trentenne non ha però potuto farsi sentire dalla Procura. Soggetto a gravi deliri e comportamenti pericolosi, è risultato affetto da disturbi schizofrenici, elemento confermato dai familiari. “Su richiesta del prefetto è stato posto in ricovero psichiatrico sotto costrizione”continua il pubblico ministero. Sarà quindi interrogato dalla procura alesiana “non appena la sua situazione medica lo consentirà”.
L’indagine resta quindi, fino all’udienza, nelle mani della procura e degli agenti di polizia giudiziaria del commissariato di Alès.
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