Senza “soluzioni concrete”, l’UFC-Que Choisir minaccia di portare Stellantis (Citroën) in tribunale

Senza “soluzioni concrete”, l’UFC-Que Choisir minaccia di portare Stellantis (Citroën) in tribunale
Senza “soluzioni concrete”, l’UFC-Que Choisir minaccia di portare Stellantis (Citroën) in tribunale
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UFC-Que Choisir concede a Stellantis un mese per presentare “soluzioni concrete” ai suoi clienti colpiti dalla crisi dell’airbag difettoso. In caso contrario, “prenderà tutte le azioni legali utili al fine di preservare i diritti dei consumatori e difendere l’interesse collettivo di questi ultimi”, ha avvertito l’associazione in un comunicato stampa.

Più di 600.000 veicoli Citroën C3 e DS3 vengono richiamati per possibili difetti negli airbag forniti dalla società Takata, fallita nel 2017. Stellantis ha invitato i suoi clienti a non utilizzare più i loro veicoli finché non saranno riparati. Questi airbag sono responsabili di numerosi incidenti gravi dovuti al deterioramento di un gas che li rende potenzialmente pericolosi, soprattutto nelle regioni dal clima caldo e umido.

Denunciata la “disattenzione” del produttore

“Dall’inizio di maggio 2024, tutta la nostra rete associativa è stata (…) assalita dalle chiamate di migliaia di consumatori, legittimamente preoccupati ed esasperati dal vostro management, a dir poco disastroso per questa procedura di richiamo e immobilizzazione senza precedenti ”, scrive la presidente dell’UFC-Que Choisir, Marie-Amandine Stévenin, in una lettera aperta indirizzata al direttore generale di Stellantis, Carlos Tavares.

L’associazione, che accusa Stellantis di “negligenza”, chiede al gruppo “di garantire l’attuazione sistematica ed efficace di tutte le misure alternative che consentano di compensare l’immobilizzazione forzata dei veicoli (…), che non riesce a trovare” La sua origine è ovviamente nella disastrosa gestione di questa crisi industriale, che tuttavia è ampiamente prevedibile.”

“Identificata disfunzione fatale”

Invita inoltre Stellantis ad “adottare senza indugio, tenendo conto della gravità del malfunzionamento mortale individuato, tutte le misure atte a garantire che il consumatore possa fissare, entro un termine massimo di tre mesi, una data di riparazione effettiva”.

Contattata dall’AFP lunedì a mezzogiorno, Stellantis non è stata in grado di reagire immediatamente. Milioni di automobili di diverse marche (Mazda, Ford, Honda, BMW) sono state richiamate dal 2014 per aver sostituito gli airbag dello stesso fornitore.

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