Cosa contiene il programma repubblicano?

Cosa contiene il programma repubblicano?
Cosa contiene il programma repubblicano?
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L’L’alleanza a sorpresa del loro presidente, Éric Ciotti, con il Raggruppamento Nazionale non ha cambiato quasi nulla: salvo rare eccezioni, i repubblicani eletti (LR) intendono difendere una linea indipendente, né maggioranza presidenziale né estrema destra. E, anche se non sono riusciti a escludere Éric Ciotti dal partito, hanno continuato la campagna per difendere il loro posto nell’Assemblea, ambito da tutte le parti.

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Con un presidente schierato a fianco dell’avversario, i repubblicani non hanno avuto il tempo di elaborare un programma comune. Ma da due anni stanno elaborando, all’Assemblea nazionale o al Senato, un certo numero di idee che costituiscono una base di valori comuni. Ecco alcune di queste proposte.

Istituzioni

Questo non è il tema preferito dei Les Républicains, che difendono regolarmente il Ve La Repubblica e il suo funzionamento. Nel 2022, Valérie Pécresse, allora candidata alla presidenza del partito, non ha affrontato l’argomento durante la sua campagna.

Gérard Larcher, presidente del Senato e figura eminente del partito, difende però il ritorno all’accumulo dei mandati e l’abbassamento del numero di firme necessarie per un referendum di iniziativa condivisa – che preferisce al ben più ampio meccanismo del referendum cittadino iniziativa (RIC).

Energia

I prezzi dell’energia sono al centro di questa espressa campagna legislativa. In LR alcuni chiedono la cancellazione dell’annunciato aumento del prezzo del gas mentre altri, soprattutto al Senato, sottolineano il costo che tale misura genererebbe per lo Stato.

Si accordano però su una riduzione dell’imposta interna sui consumi finali di elettricità (TICFE) e della tariffa per l’uso delle reti elettriche pubbliche (TURPE) che gravano sul prezzo dell’elettricità, con l’obiettivo di liberare 10 miliardi di euro per il Francese. Per fare questo intendono ridurre la dipendenza energetica del Paese puntando sul nucleare, sul settore dell’idrogeno, sull’eolico offshore e sull’energia solare.

Lavoro ed economia

Proprio come la maggioranza presidenziale, i repubblicani intendono sfruttare i contributi per aumentare gli stipendi. Infatti, i funzionari eletti di destra propongono una riduzione dei contributi previdenziali per i dipendenti che ricevono meno di tre volte il salario minimo (ovvero 4.200 euro netti).

Se Olivier Marleix, che è stato il leader del gruppo LR all’Assemblea fino allo scioglimento, ha definito la riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione un “fumo” per colmare il deficit pubblico, i repubblicani non intendono tornare indietro .

Pensionamenti

I repubblicani erano divisi al momento dell’adozione dell’ultima riforma pensionistica, nel 2023, e oggi i membri del partito che si candidano alle elezioni legislative non intendono riaprire il vaso di Pandora. Gli eletti di destra si attengono quindi all’ultima modifica del sistema.

Tassazione

Dal 2017 e, ancor più, dal 2022, i repubblicani hanno difeso una riduzione delle tasse, prendendo di mira in particolare le “tasse sulla produzione” (contributi del datore di lavoro, tassazione sul capitale, IVA, ecc.) e i contributi previdenziali. Per finanziare queste agevolazioni fiscali ritengono necessario ridurre la spesa pubblica di 25 miliardi di euro. Ciò comporterebbe, in particolare, una riduzione del numero dei dipendenti pubblici.

Salute

Lo scorso settembre, il gruppo LR ha presentato attraverso un disegno di legge misure di “elettroshock” per “salvare” l’assistenza sanitaria. Oggi rimetteranno sul tavolo queste proposte. Chiedono, tra l’altro, il principio di una legge pluriennale, il raddoppio del numero dei medici attraverso misure di incentivazione e una migliore promozione delle professioni paramediche (ostetriche, fisioterapisti, infermieri, ecc.). Misure finanziate dalla lotta contro la frode sociale, le prescrizioni indebite o l’inefficienza di alcune cure rimborsate.

Immigrazione

Per LR la legge sull’immigrazione, adottata lo scorso inverno, costituisce una buona base. Ora deve essere ampliato. In questo senso, i repubblicani propongono da un anno una revisione costituzionale per introdurre quote migratorie annuali votate dal Parlamento (anche per il ricongiungimento familiare), per espellere sistematicamente dal territorio francese gli stranieri che rappresentano un pericolo per l’ordine pubblico e per elaborare l’asilo applicazioni in centri chiusi.

Politica estera

Per quanto riguarda l’Ucraina, i funzionari eletti di destra si stanno allineando con l’Eliseo sostenendo un massiccio sostegno finanziario per il paese in guerra con la Russia. Alcuni dirigenti repubblicani incoraggiano addirittura l’idea di aumentare la dotazione – senza mai proporre un importo preciso.

Sulla situazione a Gaza, i repubblicani sono molto discreti: se alcuni di loro cominciano a denunciare i bombardamenti israeliani, chiedono un cessate il fuoco, rifiutando però il riconoscimento di uno Stato palestinese, cosa che secondo loro darebbe loro ragione i terroristi responsabili dell’attentato del 7 ottobre.

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