“Non credo che sarà meglio, ma ci avremo provato”: a Cuges-les-Pins, l’esplosione delle domande di voto del RN

“Non credo che sarà meglio, ma ci avremo provato”: a Cuges-les-Pins, l’esplosione delle domande di voto del RN
“Non credo che sarà meglio, ma ci avremo provato”: a Cuges-les-Pins, l’esplosione delle domande di voto del RN
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Con le braccia piene di acquisti in questo mercato del sabato mattina, François è la voce di una maggioranza piuttosto silenziosa. “Molti di noi qui sono rimasti delusi dalla destra, dalla sinistra e poi da Macron. Sono gli unici che non abbiamo provato“, riassume François, in pensione. Sono il Raggruppamento Nazionale (RN) e a Cuges-les-Pins il partito è in tutte le urne.

Nascosto tra il Col de l’Ange e il massiccio della Sainte-Baume, come isolato dal resto della Provenza a cui è collegata da un’unica strada che attraversa il comune, svetta il villaggio di 5.000 anime. Ma questo relativo isolamento non lo ha escluso dall’ondata marrone che ha invaso le urne in occasione delle elezioni europee del 9 giugno. Un inventario che non risale a ieri ma che cresce man mano che la RN conquista terreno.

“Un’osservazione sull’insicurezza”

Nelle elezioni europee, il partito ha guadagnato più di 15 punti rispetto al punteggio ottenuto nel 2019, quando era già arrivato primo. Con 1.235 voti e un’astensione relativamente bassa del 46%, più di un Cugeois su due ha fatto scivolare una scheda RN nelle urne (51,59%). Uno dei suoi più grandi successi nelle Bouches-du-Rhône.

Il che è sorprendente, dato che il trittico di insicurezza, immigrazione e islamizzazione del RN non sembra restare fedele al villaggio. Sul mercato, pochi elettori osano parlare apertamente di questo argomento. “Preferiamo non parlarne ancora“, scivola un elettore che non dice altro.”non diròrisponde un Cugeo sulla moderazione. Ma non li abbiamo ancora provati…“Quelli che accettano di parlare sono più rari, tra questi ci sono molti elettori di destra che si dicono delusi.

Per molto tempo ho votato per l’UMP e poi per LR ma mi sono rifiutato di votare per il Fronte Nazionalerintraccia Évelyne, in pensione. Poi qualche anno fa sono stato sedotto da Marine Le Pen, che fa eco all’osservazione del degrado e dell’insicurezza a cui assistiamo ogni giorno.“L’insicurezza in questione è evidente: l’edilizia sociale costruita qualche anno fa alla periferia del villaggio”.Con loro è arrivato tutto il XV arrondissement di Marsiglia“, infastidisce Francia, in pensione. Quando un altro la esprime”paura di uscire e di incontrare giovani che parlano male” O “graffiare le auto“. Tutti intendono inserire un voto del RN nelle urne domenica prossima.

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