Gli agricoltori del Loiret si mobilitano questo lunedì 18 novembre, come in diverse altre regioni. Su appello dei loro sindacati di maggioranza, la FNSEA 45 e i Giovani Agricoltori (JA) ils fatto uscire i trattori. A Orléans hanno deciso di investire il ponte d’Europache attraversa la Loira, da Saint-Pryvé-Saint-Mesmin. I primi trattori sono arrivati intorno alle 15, sotto la pioggia.
È stata installata una diga filtrantegli agricoltori non bloccano completamente il traffico. Lasciano passare gli automobilisti, ma si ritrovano rallentati quando li superano. Hanno portato con sé i prodotti della Loirétain, distribuiscono mele e zucchero, mentre spiegavano le ragioni della loro rabbia.
Dieci mesi dopo la loro forte mobilitazionegli agricoltori ritengono di non essere stati ascoltati dal governo. Chiedono sempre miglioramenti nel loro reddito e il flusso di cassa delle loro aziende agricole. Tra le loro richieste anche: la semplificazione amministrativa. “Non è mai stato così urgente negli ultimi 80 anni ridare una direzione chiara all’agricoltura francese” stima la FNSEA 45.
Stasera verrà acceso un fuoco d’ira
Anche gli agricoltori si oppongono alla proposta di accordo di libero scambio considerato tra Unione Europea e Mercosuri paesi del Sud America. Progetto che potrebbe essere discusso a margine del vertice del G20 che inizia a Rio, in Brasile. A Orléans la mobilitazione dovrebbe durare fino a tarda notte. I contadini presenti progettano di illuminare un fuoco di rabbia, nella parte meridionale del Ponte Europa alle 19:45
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