L’Osteria si stabilisce a Parigi e continua la sua conquista europea all’insegna della dolce vita

-

La catena di ristoranti L’Osteria, fondata nel 1999 da Friedemann Findeis e Klaus Rader, che oggi conta 190 locali, inizia ora il suo sviluppo in Francia, con la recente apertura di un locale a Parigi. Questa espansione fa parte di una strategia volta a rafforzare la presenza del marchio in Francia e continuare la sua conquista europea. Obiettivo del canale: condividere l’Italia con quante più persone possibile.

Mentre l’inaugurazione ufficiale del primo ristorante L’Osteria di Parigi è prevista per il 21 novembre, il locale è già al servizio dei suoi clienti dal 31 ottobre. “Un periodo di rodaggio prima di intensificarsi nelle prossime settimanes”, indica Ugo Garcia, responsabile dell’espansione Francia, per dare tempo ai 30 dipendenti di fare il punto sulla sfida: installare questo nuovo portabandiera della cucina italiana nella capitale. E per questo, i fondatori non hanno fatto nulla a metà: questo primo indirizzo parigino si estende su ben 710 m² distribuiti su tre livelli, situato tra 27 rue Aubry-le-Boucher e 20 rue de la Reynie. Questo locale trasversale offre uno spazio generoso ed elegante, mescolando modernità e vintage, con una cucina a vista, un bar centrale e 189 posti a sedere, sufficienti per offrire un ambiente fedele ai codici della catena di origine tedesca, che conta 190 ristoranti in Europa. Velluto, marmo, legno e ottone: materiali nobili si combinano e si mescolano per creare non solo un’atmosfera accogliente, moderna e calda, ma anche un luogo fedele al DNA della casa e ai suoi valori.

Una crescita basata su una forte cultura aziendale

La storia de L’Osteria inizia nel 1999 a Norimberga. Friedemann e Klaus, frequentatori abituali di questo ristorante italiano molto frequentato dalla gente del posto, hanno deciso di acquistarlo per sviluppare il concept. Il successo di questo “simpatico italiano locale” li incoraggia a pensare in grande. I due soci, che avevano già una solida esperienza nello sviluppo di reti – erano in particolare azionisti della catena Vapiano – desiderano condividere ancora una volta il loro amore per l’Italia, i suoi terroir e i suoi prodotti. Il successo iniziale li ha incoraggiati a schierarsi: Rosenheim, Ratisbona e Monaco… Poi, nel 2011, c’è stata l’uscita dal territorio con l’Austria come master franchise e il moltiplicarsi delle sedi in Germania (ne hanno 120). Seguì la creazione del laboratorio Pastificio n°12 a Norimberga e poi in altri paesi europei: Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Francia, Polonia e Lussemburgo. L’Osteria vuole essere l’espressione di un luogo di vivace scambio e condivisione, dai valori forti: autentica cucina italiana, ingredienti di qualità, pasta fatta “in casa” nel laboratorio del gruppo, caffè tostato (Bar Italiana) dalla loro cura e soprattutto una generosità nel piatto. Il menu ne è testimonianza: propone ben 25 pizze, 18 paste, 9 insalate, tutte classificate nelle categorie “carne”, “verde” o “mare”, accompagnate da una bella scelta di antipasti, dolci e vini. di cui quasi il 50% proviene dai vigneti del gruppo. Generosità e libertà non sono parole vuote all’Osteria: pizze sottilissime da 45 cm di diametro, piatti di pasta gourmet e quasi 35 condimenti tra cui scegliere per personalizzare la tua ricetta. E per chi è indeciso tra due pizze, nessun problema: potete ordinare due mezze pizze a vostra scelta. Con un consumo annuo di 900.000 litri di vino, 3.300 tonnellate di farina, 11 milioni di palline di pasta e tra i 600 e i 1.200 clienti accolti al giorno in ogni ristorante, L’Osteria si è affermata come uno dei principali attori della ristorazione italiana in Europa, con un elevato tasso di fidelizzazione, trainato in particolare dal programma L’osteria Amici Club.

Piani di espansione in Francia e crescita europea

Dopo una prima apertura a Lione nel 2021, nel centro commerciale Part-Dieu, seguita da questa installazione a Parigi, L’Osteria rivela le sue ambizioni: aprire ben quattro ulteriori locali in Francia entro il 2025, di cui altri due a Lione ( quello di Lyon Confluence è previsto per metà dicembre, quello di Vaise per metà 2025) ed un secondo a Parigi. Per sostenere questa crescita, la catena privilegia le partnership di joint venture, per regione o per città, al fine di sviluppare la propria rete in franchising. Prevede di svilupparsi secondo tre pilastri: ristoranti propri, joint venture e franchising. Oggi i 2/3 dei ristoranti sono di proprietà diretta o indiretta del gruppo L’Osteria SE e questa distribuzione andrebbe mantenuta. Il brand, già presente in 9 paesi, che vende anche 470.000 pizze tramite L’Osteria Delivery, prevede di raggiungere 500 ristoranti entro il 2030, con sviluppo in nuovi mercati, in particolare in Belgio e Spagna.

-

PREV La stella del Real Madrid, soprannominata ‘Xabi Alonso de La Fábrica’, si ritira a soli 19 anni
NEXT Vinicius 2° per il Pallone d'Oro, Rodri non è d'accordo