Come vi avevo annunciato nel mio articolo precedente, ho partecipato alla Corrida d’Aulnay l’11 novembre. Ogni anno partecipo a questa corsa di 10 chilometri e ammetto che è stata una bella strizzata d’occhio. Ho infatti potuto constatare che sono al settimo mese di gravidanza: ritmi tranquilli, in modalità jogging. Ero lì con il mio club e visto che correvamo in tandem, l’organizzatore della gara mi ha dato il pettorale numero 2. Nessun obiettivo di tempo per me, ma diverse ragazze del Pack puntavano ai 54/55 minuti circa. Ho vestito i panni della lepre, li ho fatti in 55 minuti, quindi una media di 5 minuti e 30 secondi al chilometro. Siamo rimasti tutti insieme dall’inizio alla fine, è stato un momento molto bello.
D’altronde vi avevo parlato di una corsa campestre anche il giorno prima, il 10 novembre, ma alla fine l’ho rinunciato. Il percorso non era stabile e sono già un po’ sbilanciato con la pancia, inutile rischiare. Comunque sono andato per incoraggiare i miei amici e, mentre ero lì, ho fatto i miei 10 chilometri di jogging mentre i partecipanti si riscaldavano!
Mi fa molto bene correre, continuo a fare quattro o cinque corse a settimana senza sforzarmi. Mio padre ha installato la cyclette a casa mia, ma per ora sta raccogliendo polvere! Sono fortunata che stia succedendo così, le altre ragazze incinte del locale non corrono quasi più.
Ultimamente ho avuto delle settimane importanti con l’avvicinarsi dell’arrivo del bambino. Dovevamo organizzare la stanza, raccogliere i vestiti, metterli via… L’ho fatto per un giorno intero, quindi non nascondo che dopo non mi sono messa le scarpe da ginnastica! Non importa, non ho obiettivi, lascerò da parte la competizione adesso, è il momento giusto e questo non mi preoccupa. D’altronde non è perché non ho più il pettorale che non ci sarò: andrò a incoraggiare i miei amici. Anche essere spettatori è fantastico!
Andiamo, il mio prossimo debriefing è tra due settimane! Sii BLOCCATO!
* Anaïs Quemener è il nostro ambasciatore ÀBLOCK! È una badante e un’atleta, specializzata nella corsa su lunghe distanze. Sofferente di cancro al seno, ha trovato nello sport una terapia, uno strumento di riparazione. IL 20 novembre 2022è diventata campionessa francese di maratona in 2h40’36, dopo il titolo del 2016. 2 aprile 2023 alla maratona di Parigi batte il suo record in 2h32’12, prima francese a tagliare il traguardo. Aspetta il suo primo figlio, ma non esclude di riprendere gli allenamenti per qualificarsi alla maratona dei Giochi di Los Angeles del 2028.
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