Se i prezzi immobiliari in Francia cominciano lentamente a stabilizzarsi (+0,2% in media nell’ultimo mese), in un anno sono diminuiti relativamente: -1,3% in media tra aprile 2023 e aprile 2024, secondo la Federazione nazionale dell’immobiliare (FNAIM), con cali più evidenti localmente. In alcuni dipartimenti, come il Rodano (-5,6%) o Parigi (-4,8%), la federazione parla di “un crollo dei prezzi”. Il motivo è la debolezza della domanda, dovuta all’aumento dei tassi di interesse e alle restrizioni sul credito. Questo perché i tassi di credito sono quadruplicati in soli due anni, con un forte impatto sul potere d’acquisto immobiliare delle famiglie francesi. Anche i tempi di vendita si sono allungati. Ciò si traduce in un terreno più favorevole per le trattative e i proprietari sono meno restii ad abbassare i prezzi di vendita.
Nei dipartimenti in cui i prezzi sono diminuiti in modo significativo, alcune metropoli illustrano chiaramente questa tendenza. È il caso di Bordeaux, nella Gironda. Nel corso del 2023 i prezzi sono diminuiti del -7,4%. “Una coppia di acquirenti ha perso 7 m² di potere d’acquisto immobiliare tra settembre 2022 e marzo 2024”, secondo i team scientifici di Meilleurs Agents. A Strasburgo il mercato segue l’andamento nazionale. “Tra aprile 2022 e 2023, la prefettura del Basso Reno ha visto i prezzi degli appartamenti diminuire del -2,6% in un anno. Per le case l’inflessione è più spettacolare con un calo del -14,2%. »
