TAIPEI (Reuters) – Il presidente taiwanese Lai Ching-te ha chiesto lunedì la firma di un accordo di partenariato economico con l’Unione europea (Ue), in particolare per rafforzare la cooperazione nel campo dei semiconduttori. Taipei ha sottolineato in particolare che le democrazie devono funzionare insieme su questo argomento.
Taiwan, che sta cercando partenariati commerciali e di investimento con l’UE, trarrebbe vantaggio da un simile accordo dato il suo isolamento diplomatico e l’esclusione dalla maggior parte degli organismi internazionali.
Lai Ching-te, parlando ad un forum sugli investimenti Taiwan-UE a Taipei, ha affermato che di fronte al crescente autoritarismo, è necessario formare un “forte ombrello democratico” con l’UE per stabilire catene di approvvigionamento sicure.
“Guardando al futuro, Taiwan spera di adottare un approccio innovativo verso la firma di un accordo di partenariato economico con l’UE”, ha affermato.
Un simile accordo creerebbe una solida base istituzionale per una cooperazione continua in settori come i semiconduttori e l’intelligenza artificiale, ha aggiunto il presidente taiwanese.
“Ciò non solo renderebbe le nostre due economie più resilienti e sicure, ma garantirebbe anche il funzionamento stabile delle catene di approvvigionamento globali”.
In un videomessaggio al forum Taiwan-UE, la vicedirettrice della Direzione generale del Commercio Maria Martin-Prat ha elogiato le relazioni bilaterali tra Taiwan e l’UE, senza menzionare la firma dell’accordo.
“Taiwan, una vivace democrazia con un’economia aperta, è un partner fidato nel promuovere la nostra sicurezza economica”, ha affermato.
(Segnalazione di Ben Blanchard; versione francese di Etienne Breban; a cura di Augustin Turpin)
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